Virus, dati incoraggianti. Indice Rt sotto l’1 ma incidenza resta elevata

Il report settimanale della Cabina di Regia per il periodo 23 – 29 novembre evidenzia aspetti che autorizzano a inquadrare la situazione epidemiologica in un’ottica di progressivo miglioramento. Sebbene la pressione sui servizi sanitari sia ancora molto elevata, si osserva complessivamente un miglioramento dell’epidemia sul territorio nazionale con riduzione della velocità di trasmissione, riduzione dell’incidenza calcolata negli ultimi 14 gg e diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva. Questo quadro nazionale sottende un quadro diversificato a livello Regionale e sub-regionale.

L’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo un’ulteriore significativa diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione segnalati e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri.

Gran parte delle Regioni/PA sono classificate a rischio moderato di una trasmissione di SARSCoV-2 non controllata/gestibile ma l’elevata incidenza e l’attuale forte impatto sui servizi ospedalieri richiede cautela con un continuo monitoraggio e la necessità di mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti.

L’epidemia in Italia seppur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, continua a mostrare una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente e questo è un segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte. Nella maggior parte del territorio la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 1, con tutte le Regioni/PPAA, tranne 5, con un Rt puntuale nel suo valore medio minore di uno. Nella settimana di monitoraggio si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni/PPAA a rischio Moderato e, per la prima volta dopo sette settimane, due a rischio Basso.

L’impatto della epidemia sui servizi sanitari assistenziali rimane alto. 18 Regioni/PPAA, al giorno 01/12/2020, avevano superato almeno una soglia critica in area medica o TI. Il tasso di occupazione dei posti letto in Terapia Intensiva supera ancora la soglia critica di occupazione a livello nazionale. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.816 (24/11/2020) a 3.663 (01/12/2020); mentre il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 34.577 (24/11) a 32.811 (01/12/2020). Questa settimana si osserva una diminuzione significativa dell’incidenza a livello nazionale (dati flusso ISS) negli ultimi 14 gg (590.65 per 100,000 abitanti nel periodo 23/11/2020- 29/11/2020 vs 706.27 per 100,000 abitanti nel periodo 09/11/2020-22/11/2020), sebbene questa rimanga a livelli molto alti. Nel periodo 11 – 24 novembre 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,79 – 1,08). Si riscontrano valori di RT puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni/PPAA.

Gran parte delle Regioni/PPAA sono classificate a rischio Moderato di una trasmissione di SARS-CoV-2 ma l’elevata incidenza e l’attuale forte impatto sui servizi ospedalieri richiede cautela mantenendo elevata l’attenzione nei comportamenti.

Per questo motivo questo andamento deve portare alla massima attenzione nella adozione e rispetto delle misure, evitarne un rilassamento prematuro e mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti.

Dalla Cabina di Regia confermano pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.

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