Agli amanti della pizza non sarà sfuggito il nome di Angelo Rumolo, pizza-chef e co-proprietario di Le Grotticelle, che nell’anno che si è da poco concluso ha fatto parlare di sé con il suo magico en plein: nel 2020, infatti, si è classificato al 10 posto nella prestigiosa classifica 50 TOP PIZZA ed ha ottenuto i Tre Spicchi Gambero Rosso per la categoria Pizza Napoletana.
Sembra non manchi proprio nulla a questo talentuoso pizzaiolo che, con tenacia ed impegno, ha scalato in brevissimo tempo l’olimpo dei grandi maestri della pizza. I più appassionati lo ricorderanno giovanissimo quando, nel 2014, vinceva con la sua Pizza Nera il Campionato del Mondo dei pizzaioli nella categoria “Pizza di stagione”. Da allora Angelo ne ha fatta di strada: dalla storica pizzeria Grotto Castello all’apertura de “Le Grotticelle”, e poi l’amicizia e la collaborazione con il pluripremiato Gabriele Bonci, panettiere romano che attraverso la sua Brigata Agricola ha unito i migliori produttori d’Italia. Agricoltori, allevatori, norcini, casari e olivicoltori si sono raccolti sotto la sua ala creando una filiera volta alla valorizzazione e alla diffusione di prodotti che altrimenti resterebbero sconosciuti ai più. Fin dall’inizio di questo progetto Gabriele Bonci si era interessato al lavoro di Angelo Rumolo ed alla sua accurata ricerca delle materie prime, tanto da chiedergli di entrare a far parte della sua Brigata Agricola, di cui fa tuttora parte.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo così assistito a un’evoluzione delle sue creazioni, frutto di una ricerca maniacale e di una spiccata propensione alla sperimentazione che si innesta nella tradizione. Una tradizione che affonda le radici nelle sue origini: era stato suo nonno Angelo, pastore di Caggiano, a trasmettergli fin da bambino come si fa a riconoscere un buon formaggio e a svelargli tutti i segreti della montagna.
Del resto il patrimonio culturale e culinario che Angelo Rumolo ha ereditato è di enorme valore, e costituisce il fil rouge della sua cucina. Merito di un territorio e di una famiglia che gli ha insegnato tanto, al punto che proprio il territorio è il grande protagonista della pizza di Angelo, che si caratterizza per l’utilizzo di ingredienti prevalentemente locali nel rispetto della stagionalità. Il grande rispetto che Angelo Rumolo nutre per il territorio è evidente anche nella sua sensibilità al tema ambientale, che gli è valsa anche il Premio Solania Innovazione e Sostenibilità Ambientale 2020.
“Gli importanti riconoscimenti ottenuti”, dice Rumolo”, sono sicuramente un motivo di orgoglio, ma sono soprattutto la conferma che il duro lavoro ripaga e che la strada intrapresa è quella giusta: ho sempre ambito a realizzare qualcosa di diverso, una pizza non solo buona ma che raccontasse qualcosa. Ora credo ancora di più in quest’idea che voglio portare avanti con la passione e l’entusiasmo di sempre, soprattutto dopo questo periodo di stop forzato dovuto alla pandemia.”
Ed infatti, in vista della tanto desiderata riapertura al pubblico, Angelo ha voluto offrire ai suoi clienti importanti novità: la prima è che oltre alla cena sarà infatti possibile anche andare a Le Grotticelle per un pre-dinner , un aperitivo da lui battezzato “Apemontano”, giusto per non dimenticare che qui siamo in montagna e gli aperitivi, come le pizze, si caratterizzano per l’offerta di prodotti che difficilmente troveremmo in un aperitivo in città. Gli spazi esterni del suo locale regalano inoltre affascinanti scorci sulla valle, specie al tramonto, ragion per cui l’Apemontano promette davvero di appagare non solo il palato ma anche gli occhi.
La seconda novità, naturalmente, riguarda la pizza: se è vero che Angelo Rumolo si è sempre distinto per gli accostamenti audaci, questo è ancora più evidente ora che Angelo vuole portare in tavola la sua passione per il foraging, con gusti che parlano sempre di più di questo territorio.
Non ci resta, dunque, che segnare la data sul calendario: l’appuntamento è per sabato 15 maggio a Le Grotticelle, Caggiano, per brindare tra un Apemontano e una pizza ad un tramonto che ha il colore della speranza.