Terapie intensive in sofferenza. Exploit di contagi nell’Agro, Prefetto incontra i sindaci

Un incremento allarmante dei contagi con un sovraccarico di tutte le terapie intensive della provincia di Salerno. Le strutture sanitarie versano in una condizione di sovraffollamento e nelle zone in cui si registra un tasso di positività elevato, come nell’Agro Nocerino-Sarnese, la situazione è preoccupante. Ormai saturo il Covid Hospital di Scafati dove in tutti i reparti vi è carenza di posti letti, dopo che nell’ultima settimana la richiesta di ricoveri ha oltrepassato ogni previsione possibile. Da oltre tre giorni all’esterno della struttura stazionano mezzi di soccorso che non riescono ad affidare ai sanitari per il ricovero i pazienti trasportati. Ad oggi occupati i 4 posti letto in rianimazione, 16 in sub intensiva e gli altri, in totale 32, in malattie infettive e lungo degenza.

Terapie intensive in sofferenza nell’intera provincia di Salerno, pochi i posti ancora a disposizione nel Capoluogo. Nelle prossime ore dovrebbero essere attivati altri 10 posti letto di media intensiva al Giovanni Da Procida.

Il Prefetto di Salerno Francesco Russo ha incontrato stamane, in videoconferenza, i Sindaci dell’Agro Nocerino Sarnese e della Valle Metelliana che, nei giorni scorsi, avevano richiesto un “punto della situazione” sull’emergenza epidemiologica in atto e, in particolare, sugli eventuali provvedimenti da adottare in merito alle modalità di svolgimento della didattica, a seguito della ripresa delle attività scolastiche in presenza per le scuole secondarie di secondo grado disposta dal Presidente della Giunta regionale della Campania dal 1° febbraio 2021.
Nel corso della riunione – alla quale hanno partecipato il Sindaco di Centola in qualità di Vice Presidente della Provincia, il Sindaco di Bellizzi in rappresentanza di ANCI Campania, i Sindaci dei Comuni di Angri, Cava De’ Tirreni, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, San Marzano Sul Sarno, Roccapiemonte, Sarno, Scafati e il Dr. Saggese in rappresentanza dell’A.S.L. – i primi cittadini hanno manifestato l’esigenza di mettere in atto comportamenti “omogenei per territorio” in presenza di casi accertati di positività al Covid-19 all’interno delle scuole.

In particolare, è stato evidenziato che i comuni dell’Agro Nocerino-Sarnese e dell’area Metelliana, benché appartenenti a distretti sanitari diversi,  costituiscono un’area contigua, caratterizzata da una elevata densità abitativa e dalla mobilità sul territorio degli studenti, che si spostano quotidianamente dai comuni di residenza a quelli sede degli Istituti scolastici.
Nel momento in cui dovessero verificarsi dei casi di positività al Coronavirus nelle scuole, allo stato attuale, ciascun sindaco valuta l’adozione di provvedimenti finalizzati a disporre la “didattica a distanza” sulla base dei dati messi a disposizione sul portale ” Sinfonia ” della Regione Campania.

Dai contributi al tavolo è emersa la necessità che tali determinazioni vengano assunte anche all’esito di un confronto congiunto, che coinvolga le Amministrazioni comunali dell’intera area e l’A.S.L., al fine di adottare scelte calibrate il più possibile sul contesto generale di riferimento e offrire risposte uniformi alla cittadinanza e all’opinione pubblica.
Al termine dell’incontro si è, dunque, concordato che i Sindaci dell’Agro Nocerino-Sarnese e della Valle Metelliana si confronteranno, con cadenza settimanale, nel corso di appositi incontri ai quali parteciperanno anche i referenti dell’A.S.L. di Salerno e dei distretti sanitari competenti, per condividere ed esaminare i dati disponibili sulla piattaforma Sinfonia al fine di meglio orientare le scelte dei diversi territori.

Riproduzione riservata ©