Spezia-Salernitana, Ventura: “Mi aspetto continuità”

“Domani mi auguro innanzitutto di vedere continuità. Spezia è sempre un campo ostico per tutti e se riusciremo a compiere un ulteriore passo avanti sul piano della personalità e della consapevolezza vorrà dire che saremo sulla buona strada per trovare la giusta continuità”. Queste le parole del tecnico Gian Piero Ventura alla vigilia di Spezia – Salernitana.

“Come dico sempre il campionato di Serie B inizia a metà gennaio e l’importante sarà farci trovare pronti. In questa ottica Spezia è una tappa importante di avvicinamento che se riuscissimo a centrare rappresenterebbe un’ulteriore conferma sul piano delle prestazioni e della continuità”.

“In questi mesi siamo cresciuti tanto” ha concluso Ventura. “Abbiamo avuto un paio di passi falsi e abbiamo lasciato un po’ di punti per strada in alcuni casi per colpa nostra in altri per situazioni non dipendenti da noi. Ci stiamo avvicinando ad una consapevolezza maggiore che passa per momenti positivi e negativi e mi auguro di avere una risposta importante a cominciare da domani. Questo gruppo lo merita perché è sempre estremamente positivo e ha tanta voglia di crescere”.

Affida al sito ufficiale il proprio pensiero Gian Piero Ventura, tecnico che dopo la squalifica scontata nella roboante vittoria contro il Pordenone si appresta a tornare ora in panchina per guidare la sua Salernitana nell’ultimo atto del 2019, al Picco contro lo Spezia. Il tecnico granata, che ha allenato i liguri nel lontano 86/87, conoscendo tra l’altro il primo esonero in carriera, punterà ancora una volta sul 3-5-2. Out dai convocati Migliorini e Pinto in difesa, oltre a Giannetti e il solito Cerci, il cui futuro resta tutto da capire, davanti a Micai ci sarà ancora Billong a completare il trio con Karo e Jaroszysnki. In mediana probabile staffetta tra Di Tacchio e Dziczek, mentre sembrano in odore di riconferma Akpa-Akpro e Kiyine, ancora una volta nel ruolo di mezzala dopo la gara sontuosa nel giorno di Santo Stefano. Sugli esterni fiducia agli scatenati Lombardi e Cicerelli, in avanti intoccabili Djuric e Gondo.  

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