Salerno, forza posto di blocco e si schianta. In provincia sanzioni per pasticcerie in attività

Nel pomeriggio di ieri, un uomo originario di Castelcivita dopo un inseguimento per non essersi fermato ad un posto di blocco si è schiantato con la propria automobile all’uscita San Leonardo dalla tangenziale di Salerno. Il conducente ha perso il controllo dell’auto impattando sul guardrail. L’uomo è stato bloccato dai Carabinieri, nell’impatto una delle ruote dell’auto si è completamente distrutta. Dopo lo scontro l’auto ha preso fuoco, fondamentale l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco della centrale di Salerno arrivati sul posto.

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito dei controlli sull’osservanza delle prescrizioni imposte per l’emergenza “coronavirus”, ha scoperto tre pasticcerie, una ad Eboli e due nell’Agro nocerino-sarnese, in piena attività nonostante il generale divieto di apertura della gran parte delle attività commerciali.
In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Eboli hanno notato, in pieno centro, un esercizio commerciale con la saracinesca parzialmente abbassata, con le luci accese, al cui interno un pasticciere era intento alla preparazione di cornetti e dolciumi vari.
I militari della Compagnia di Scafati, invece, nei giorni scorsi, venuti in possesso di alcuni volantini che pubblicizzavano la vendita delle tradizionali “zeppole di San Giuseppe” per la Festa del papà, dopo aver verificato che analoghi messaggi pubblicitari erano presenti anche sui principali social media, hanno localizzato a Sarno e San Valentino Torio altri due negozi aperti.
Una volta entrati, i Finanzieri hanno rinvenuto decine di vassoi e confezioni di zeppole, pronte per essere vendute, mentre, nei laboratori, il personale era in piena attività con centinaia di dolci già pronti.
Alla luce delle nuove disposizioni, chi viola i divieti ora in vigore incorre in una sanzione amministrativa che può arrivare anche a 3.000 euro.
Una volta cessata l’emergenza, scatterà inoltre la chiusura dell’esercizio, per almeno 5 giorni.

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