Quanto di quello che fai è frutto di tue scelte e quanto invece dipende dalle scelte altrui?

A questa domanda la maggioranza delle persone risponderebbe “le mie scelte sono frutto del mio giudizio” oppure “io non permetto a nessuno di lasciarmi influenzare”.

Del resto nasciamo e viviamo in una società fortemente individualistica che mette l’individuo al centro di tutto, quindi c’è una forte pressione sociale affinché gli individui si autodeterminino o perlomeno si sentano autodeterminati.

E questo non è un bellissimo paradosso di per sé?

Potrei parlarne per ore di questo tema ma ciò che mi preme è solo condividere questo vecchio e bizzarro esperimento, superato sotto molti aspetti, ma che ha ancora un potenziale di riflessione enorme.

Nel lontano 1967, quando questi esperimenti ancora non erano considerati eticamente scorretti, il Dott. Stephenson condusse un esperimento curioso con delle scimmie. Rinchiuse cinque scimmie in una gabbia. Per semplicità definirò queste scimmie come scimmie “originali”. In cima a questa gabbia il dottore mise un casco di banane. Nella gabbia c’era una scala ed altri strumenti, che se usati correttamente, consentivano alle scimmie di raggiungere il casco di banane. Il “sadico” dottore puniva ogni tentativo di qualunque delle cinque scimmie con uno spruzzo di acqua gelata. E non si limitava solo alla scimmia colpevole di averci provato ma anche alle rimanenti quattro.

Dopo un numero sufficiente di tentativi finiti con un bagno gelato, come del resto accade ad ogni apprendimento condizionato, il gruppo di scimmie imparò a resistere alla tentazione di acciuffare il casco di banane. Addirittura succedeva che, ogniqualvolta una scimmia cercasse di prendere le banane veniva malmenata dalle rimanenti quattro che di fatto gli impedivano l’impresa.

In altri termini all’interno del gruppo delle scimmie originali si era creata una norma implicita, un non detto, una tradizione che è più o meno può essere definita come “chiunque provi a prendere le banane verrà fermato e poi picchiato”. A questo punto lo sperimentatore aggiunge un nuovo elemento che rende l’esperimento davvero interessante; toglie dalla gabbia una delle cinque scimmie originali e la sostituisce con una scimmia “novizia”. E indovinate la prima cosa che fa la scimmia novizia? Prova a prendere il casco di banane…

La scimmia novizia viene fermata e malmenata. La cosa interessante è che costei non sa il perché. L’esperimento procede fin quando questa scimmia novizia impara questa norma implicita di questa piccola comunità di scimmie. Quando il risultato resta stabile, ovvero la scimmia novizia rinuncia completamente all’idea di raggiungere le banane, lo sperimentatore toglie una delle rimanenti quattro scimmie originali ed inserisce un’altra scimmia novizia. Risultato? Lo stesso di prima, la scimmia viene malmenata e fermata e a farlo è anche la prima scimmia novizia!

L’esperimento va avanti con la stessa procedura, ovvero ogniqualvolta una scimmia novizia entra gli viene dato il tempo di apprendere la norma implicita (a suon di botte delle colleghe). Una terza scimmia originale lascia la gabbia in favore di una terza scimmia novizia. Poi viene sostituita la quarta scimmia originale ed infine anche l’ultima scimmia originale viene sostituita.Il risultato non cambia in nessun caso, il casco di banane rimane dov’è e chi prova a prenderlo viene fermato e malmenato.

Non cambia nulla perfino quando nella gabbia ci sono tutte scimmie novizie ovvero scimmie che non hanno mai sperimentato il temibile spruzzo di acqua gelida. Nessuno in quella gabbia sa perché le banane non vanno prese eppure nessuno si azzarda a farlo!

Una tradizione era stata tramandata gradualmente al gruppo di scimmie successivo, ma la sua logica rimaneva sconosciuta e non verificata dalle scimmie novizie.

Cosa ci insegna tutto ciò?

Ci sono norme dentro di noi che ci influenzano da ben prima che noi nascessimo e continueranno ad influenzare chi ci succederà, anche se queste norme ormai non hanno più alcun senso, anche se sono completamente superate.

Questo esperimento spiega un numero molto vasto di fenomeni sociali. Ad esempio in psicoterapia sistemica queste norme apprese vengono definite “miti familiari”. Questi miti sono incredibilmente difficili scovare senza un adeguato supporto e influenzano le scelte personali profonde in maniera stabile e per tutta la vita degli individui.

Ricordatevi di quest’articolo quando qualcuno vi proporrà di mangiare una pizza con le fette d’Ananas sopra…

Riferimenti

Stephenson, GORDON R. “Cultural acquisition of a specificlearnedresponseamongrhesusmonkeys.” Progress in Primatology. Stuttgart: Gustav Fischer Verlag. p (1967): 76-80.

L’autore dell’articolo, Salvatore Terralavoro

Classe 1988, sono uno Psicologo con tante passioni, dalle Arti Marziali alla Scrittura, dai Giochi di Ruolo al Rugby, passando attraverso i valichi delle vicende storiche e ai fiumi della cultura pop. Da sempre affascinato dal potere della narrazione, affamato di nuove storie da ascoltare, da raccontare e da co-creare insieme agli altri. Per me in fondo tutto questo è l’essenza della psicoterapia stessa. Mi interesso principalmente di terapie individuali rivolte a giovani adulti e adulti.

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