Online la nuova app gratuita del Parco Archeologico di Paestum

Il Parco Archeologico di Paestum offre ai propri visitatori un nuovo modo di conoscere la storia e il patrimonio del sito: una app ideata con l’obiettivo di migliorare la fruizione del Parco seguendo i principi dell’accessibilità universale.
La nuova app mobile per Paestum, con itinerari personalizzati per temi, durata e interessi, è disponibile in 6 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese) e in lingua LIS, ed è scaricabile gratuitamente su Apple store e Android, realizzata da ECCOM in collaborazione con VISIVALAB e con l’Istituto Statale per sordi.

Questo nuovo strumento di fruizione consente di personalizzare il percorso per durata, con due opzioni da 60 e 90 minuti. Una volta stabilito il tempo da dedicare alla visita, è possibile selezionare vari argomenti: miti e riti, vita quotidiana, Paestum greca e lucana, Paestum romana. Dopo queste semplici operazioni viene visualizzata una mappa geolocalizzata sulla quale l’utente può scegliere i vari punti di interesse, ognuno dei quali con una scheda dedicata. Il visitatore può, dunque, dare vita ad un viaggio unico e personale in un passato lontano nel tempo ma vivo e vicino al nostro presente. App Paestum è sostenuta anche dal Comune di Capaccio – Paestum che ha concesso il patrocinio all’iniziativa per l’installazione di banner promozionali nei punti di accesso alla città, compresa la stazione di Paestum.


“Con questo progetto, abbiamo mantenuto una delle promesse della riforma dei beni culturali: riportare all’interno dell’amministrazione la progettualità e la gestione dell’offerta didattica – dichiara il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – E abbiamo deciso di scrivere i testi noi archeologi, architetti e assistenti alla fruizione insieme a professionisti esterni, investendo in tal modo anche nelle nostre risorse umane. Per quanto riguarda la gestione, abbiamo optato per offrire l’app gratuitamente a tutti i nostri visitatori, essendo la proprietà intellettuale esclusivamente nostra e non di un concessionario esterno come spesso avveniva in passato”.

Riproduzione riservata ©