Mai dire non ce la faccio

Nello scorso articolo avevamo definito cosa significasse agire in relazione a ragioni e motivi.

Secondo la Teoria dei Bisogni di Maslow, definita anche come la Piramide dei Bisogni, ciascun uomo hai dei bisogni innati che soltanto dopo averli soddisfatti può passare a soddisfare ulteriori necessità quali sicurezza, appartenenza, autostima ed autorealizzazione.

L’uomo quindi per sua natura vuole raggiungere un suo potenziale, ma riesce sempre a raggiungerlo? Cos’è la demotivazione e da cosa nasce?

Probabilmente vi sarà capitato nell’arco della giornata, settimana o mese, di dirvi “NON CE LA FARO’ MAI, È TROPPO DIFFICILE PER ME MOLLO”.

Quante le volte in cui avete abbandonato un obiettivo, una sfida, un traguardo semplicemente per la paura di fallire. Quante le volte in cui vi siete fermati al famoso “START” di una gara, per la paura di iniziare un qualcosa che spaventava. O ancora, quando al mattino non siete motivati ad andare al lavoro, perché non vi soddisfa, inventate scuse, ritardi, false giustifiche ma in realtà poi a malincuore vi alzerete dal letto perché pensate esclusivamente al compenso  che riceverete?

Sentirsi demotivati è la mancanza di stimoli, la mancanza del famoso motivo, la mancanza della spinta che ci fa agire di fronte a traguardi ed obiettivi.

La demotivazione può essere dovuta alla NON SCELTA dei nostri obiettivi ma sono gli altri ad imporci cosa fare decidendo per noi.

Per esempio alla fine del Liceo, anche se tutti maggiorenni, i genitori spesso scelgono il percorso universitario da seguire, noi ascoltiamo il loro consiglio ma poi ci ritroviamo a non dare nessun esame e capire che non è ciò che vogliamo realmente. Ci sentiamo demotivati a proseguire, perché in realtà compiaciamo gli altri.

Un altro caso in cui la demotivazione prevale sull’essere motivati è determinata da noi stessi. Ad esempio quando ci prefiggiamo un obiettivo ma poi non riusciamo, dominano dentro di noi sentimenti di insicurezza scarsa fiducia e delle proprie capacità. Questi sentimenti non ci permettono di  agire diventando poco produttivi ad esempio a scuola, a lavoro, in palestra.

Il sentirci demotivati può essere dovuto da numerosi fattori:

  • Da una scarsa conoscenza di noi stessi, dei nostri bisogni, delle nostre passioni quindi bisognerebbe lavorare su stessi per conoscerci approfonditamente;
  • Dal lasciarsi influenzare da altre persone;
  • Da ostacoli che non abbiamo saputo superare;
  • Da una scarsa autostima di noi stessi che può influenzare il modo di percepirsi.
  • Da quei periodi della vita in cui si è depressi ed apatici e non si riescono ad affrontare sfide perdendo la motivazione.

Sicuramente ciò che accumuna tutte le persone demotivate sono sentimenti di APATIA, ANEDONIA e a tratti anche frustrazione e rabbia nel raggiungimento di obiettivi e traguardi prefissati.

In conclusione, bisognerebbe capire cosa realmente ci demotiva, essere sinceri con se stessi soprattutto comprendere se i nostri obiettivi sono scelti da noi o da gli altri, trovare nuovi stimoli e nuove prospettive. Scegliere i propri obiettivi in base al saper fare e la voglia di crescere per prevenire sentimenti di frustrazione e apatia.

Ma cos’è il benessere psicologico? Ne parleremo nel prossimo articolo.

Christelle Sammartino – Dottoressa in Psicologia

christellesammartino@live.it

https://it.linkedin.com/in/christelle-sammartino-5a1a0313a

Riproduzione riservata ©