La Campania e il rischio concreto della zona rossa. Vaccini, è corsa contro il tempo

Le sanzioni comminate dalle forze dell’ordine sull’intero territorio provinciale forniscono il quadro di giornate ancora caratterizzate da violazione delle norme e da assembramenti ingiustificati. Talvolta futili. Ma che riconducono inevitabilmente all’assenza totale di un senso di comunità a lungo coltivato. Negli ultimi giorni su un totale di 8817 persone controllate, in provincia di Salerno oltre 180 persone sono state sanzionate per mancato uso della mascherina e decine di esercizi di commerciali hanno ricevuto una sanzione per mancato rispetto della normativa anti-covid.

Il mese di febbraio si chiude con una crescita significativa di nuovi positivi al virus. In Campania, in soli 28 giorni, i nuovi infetti sono aumentati di 45.434 unità, il 40% in più rispetto all’incremento del mese di gennaio 2021. E ciò che merita doverosa riflessione è la crescita dell’incidenza dei nuovi casi per 100 mila abitanti negli ultimi 7 giorni, lievitata da 157 a 254. Una crescita che si registra in tutte le Regioni d’Italia, con un valore medio nazionale lievitato da 145 a 195, ma nella nostra Regione l’incremento è di gran lunga superiore. Anche il tasso di positività sulle persone testate è lievitato dall’11% al 15%. Segnali positivi si registrano nell’occupazione dei posti letto nelle aree mediche, mentre si conferma la crescita di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, sebbene i due valori siano sotto soglia d’allerta. E in base a questi ultimi elementi che la Campania è stata risparmiata da un rientro immediato in zona rossa già a partire da questa settimana.

Nella giornata di domenica il bollettino dell’Unità di Crisi documenta l’inizio di un’ulteriore crescita: 2561 positivi, la curva del contagio supera di nuovo il 10%. Numeri incrementati dai dati odierni, con un balzo dei ricoveri Covid in terapia intensiva in Campania (+10 in un giorno) e soprattutto del tasso di incidenza che, complice il minor numero di tamponi eseguiti di domenica, si attesta al 12,96% contro il 10,5 del giorno prima. Il bollettino odierno dell’Unità di Crisi segnala 1.896 nuovi contagi su 14.623 test processati in tutta la Regione.

Nel salernitano, se la situazione si rivela meno preoccupante nel Cilento e nel Vallo di Diano, desta allarme lo scenario nel resto delle aree. Quella di Salerno si colloca tra le province a maggiore rischio in Italia. Oltre al Capoluogo, dove si conferma un trend negativo, l’Agro Nocerino-Sarnese si conferma l’epicentro salernitano del contagio, trainato dalla variante inglese. Con una lettera al Prefetto di Salerno, dott. Francesco Russo, il Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, alla luce delle ultime disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale del 27 febbraio 2021, con la quale ha disposto la chiusura di piazze, parchi pubblici, ville comunali, ludoteche e il divieto di vendita di bevande alcoliche dopo le 18.00, e in considerazione del numero insufficiente di Vigili Urbani in servizio (otto) che rendono praticamente impossibile il controllo di un territorio policentrico e della mole di lavoro per l’ordine pubblico e la sicurezza che Polizia e Carabinieri devono quotidianamente affrontare e che svolgono con grande senso del dovere, ha chiesto l’intervento dell’Esercito per intensificare i controlli del territorio in sinergia con le Forze dell’ordine.

L’unica barriera contro l’avanzare del virus, trainato in particolare dalla variante inglese, è rappresentata dal decollo definitivo della campagna vaccinale. In attesa di un punto di svolta a livello nazionale, il piano della Regione Campania prevede migliaia di convocazioni del personale scolastico e sanitario: nelle corso delle prossime due settimane bisognerà approfittare della chiusura delle scuole disposta dall’ordinanza della Regione proprio per scongiurare il dilagare del contagi prima della somministrazione del vaccino. La Campania è in linea con il trend nazionale per popolazione somministrata (7%) ma detiene il primato per dosi somministrate al personale scolastico. Massiccia è anche la somministrazione agli over-80, che vede la Campania tra le prime Regioni in Italia. A partire da sabato, invece, toccherà a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco.

Bisogna, tuttavia, fare i conti con due grandi criticità: la carenza dei vaccini e le varianti.
Gli esperti ci dicono, infatti, che la variante inglese del virus si sta diffondendo sempre più in Italia e anche in Campania, e che l’età media dei nuovi infetti sta calando in modo repentino. Anche secondo l‘Anci Campania, le possibilità che la regione finisca in zona rossa a partire dalla prossima settimana sono elevate. Tutti i segnali inducono a ritenere che, qualora nei prossimi giorni dovesse permanere il trend in crescita dei nuovi positivi al virus e la pervasiva diffusione delle varianti, con ogni probabilità saranno adottate misure maggiormente restrittive.

Nel frattempo, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, in sostituzione dell’ormai ex Commissario straordinario Domenico Arcuri. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, originario di Potenza, ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale.

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