Irrompe l’inverno, neve a quote basse in Campania

Da quest’oggi e fino al 30 dicembre, è attesa la prima irruzione d’aria fredda della stagione invernale: un impulso d’aria artica-continentale in retrogressione dai Balcani raggiungerà le regioni meridionali, apportando un sensibile calo termico, un nuovo rinforzo dei venti settentrionali e nevicate sui rilievi esposti anche a quote collinari. La Protezione civile della Regione Campania ha così emanato una allerta neve fino alle 23.59 di domenica.
Nell’avviso si evidenziano “Possibili precipitazioni nevose, a partire dalla mattina di sabato 28, generalmente oltre i 300-500m. Venti localmente forti, dalla tarda mattinata di sabato 28, da nord-nord-est. Mare agitato al largo e lungo le coste esposte, dalla mattina di domani sabato 28. Gelate persistenti a quote basse dal pomeriggio-sera”.
La criticità idrogeologica è Verde poiché non si prevedono piogge e temporali tali da determinare questo tipo di rischio.
Si raccomanda alle autorità competenti di seguire le comunicazioni ufficiali diramate dalla Sala operativa e di porre in esere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, con riferimento al rischio nevicate e gelate e alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso, in linea con i rispettivi piani di protezione civile.
In particolare, si ricordano alcune raccomandazioni d’ordine pratico per favorire la preparazione alle attività di prevenzione da porre in essere per fronteggiare i rischi determinati dai fenomeni in argomento tese a limitare i disagi per la popolazione anche nel periodo connesso all’abbassamento termico e ai disagi per le zone del territorio esposte al rischio, con particolare riferimento alla tutela e individuazione della presenza di fasce fragili o persone che in caso di accadimento degli eventi, richiedano attività di assistenza inderogabile. Occorrerà individuare anche la tipologia degli edifici e delle strutture, che ricadono in aree esposte al rischio neve con particolare riguardo per quelli che somministrano servizi essenziali (strutture sanitarie, scuole, uffici comunali, servizi di manutenzione, ecc.) con l’indicazione dei servizi offerti, personale addetto, numero di utenti e le azioni da attuare in caso d’emergenza.

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