Il prossimo avversario: il Livorno di Roberto Breda

Ultima tappa di un estenuante tour de force settimanale per la Salernitana impegnata a Livorno, dove ad attenderla ci sarà la squadra amaranto allenata dall’amato ex Roberto Breda. Ventura deve fare i conti con un organico rimaneggiato, reso stanco dagli impegni ravvicinati e i viaggi affrontati nel breve spazio temporale di sette giorni. Inoltre i padroni di casa scenderanno in campo agguerriti e desiderosi di recuperare in fretta i due punti sfumati a Cosenza nell’extra time. Gli amaranto toscani, dopo le due ultime prestazioni che hanno fornito incoraggianti progressi, dovrebbero ripresentarsi in campo con il 3-4-3, un modulo nel quale sembrano integrarsi bene la ritrovata solidità difensiva e l’efficacia offensiva lungo le corsie esterne. Anche Breda, però, deve rinunciare ad importanti calciatori (Viviani, Rocca, Rizzo, Brignola), alcuni dei quali ingaggiati per far compiere il salto di qualità alla sua squadra. In porta troverà spazio il gigante ceco Zima, di proprietà del Genoa, estremo difensore che sembra fornire le giuste garanzie, autore di un ottimo finale nella scorsa stagione, abile nelle uscite alte ma anche abbastanza reattivo tra i pali. Il terzetto di difensori centrali, giovani ma sufficientemente esperti, sarà formato da Bogdan, Di Gennaro e Boben. Si tratta di tre marcantoni, molto forti sul piano fisico e temperamentale, insidiosi sulle palle inattive, ma non sempre presenti a livello mentale ed a volte protagonisti di evitabili ruvidezze. Sarà molto dura per Djuric riuscire a far prevaler la sua fisicità, ma nel calcio non bisogna dare mai nulla per scontato. Il reparto intermedio, partendo da destra, dovrebbe comprendere Morganella, Agazzi, Luci e Porcino. Il primo, che ha indossato anche la maglia della nazionale elvetica, pur essendo leggermente in declino rispetto a qualche stagione fa, è un esterno che assicura discreta spinta ed attenzione difensiva. Più imprevedibile ed estroso è l’ex reggino Porcino, il quale per tecnica e giocate può disimpegnarsi egregiamente anche da esterno offensivo; sul piano difensivo, invece, deve migliorare. Al centro della mediana Luci ed Agazzi sono i classici mastini equilibratori, ossia calciatori che schermano disciplinatamente la difesa, sempre essenziali nella distribuzione del gioco ed oculati nell’accompagnare la fase offensiva. Ad Agazzi, dotato di un ottimo tiro (notevole il gol realizzato contro il Pordenone), spetta il compito di inserirsi con maggiore frequenza a sostegno dei colleghi che agiscono in attacco. Il tridente offensivo, infine, sarà ancora affidato ai vivaci Marras e Marsura sulle corsie esterne, mentre al centro dell’attacco la scelta dovrebbe ricadere sul vincente del ballottaggio in corso tra l’olandese Braken ed il montenegrino Raicevic. Possenti e discretamente dotati sul piano tecnico, entrambi amano giocare con la squadra, anche se l’istinto del bomber spietato ed insaziabile non fa parte del loro dna calcistico. L’olandese sembra possedere qualche numero tecnico in più (calcia con entrambi i piedi, ma le giocate migliori sono affidate al suo elegante sinistro), mentre Raicevic si lascia preferire per la caparbietà con la quale difende il pallone e permette alla squadra di avanzare il proprio baricentro. Più defilato il salernitano Mazzeo, nonostante una prolificità realizzativa nettamente superiore a quella dei due colleghi. Breda, infatti, preferisce affidarsi ad un ariete che sappia far salire la squadra e finalizzare in area di rigore i cross provenienti dalle corsie esterne. L’ex foggiano, invece, è un brevilineo che fa dell’opportunismo e dell’astuzia calcistica le sue doti migliori. Da marcare con attenzione i due esterni offensivi, Marras e Marsura, calciatori abili nel fare gioco e a ripartire di rimessa, ma anche lesti ad entrare nel campo, per liberare la fascia agli esterni intermedi, a determinare superiorità numerica ed a creare i presupposti per calciare verso la porta avversaria. Caratteristiche possedute pure dal rumeno Stoian, il cui impiego, magari a partita in corso, è più di una possibilità. Esterni vivaci ed imprevedibili, sui quali la Salernitana dovrà essere pronta ad operare tempestivi raddoppi di marcatura.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3): Zima; Bogdan, Di Gennaro, Boben; Morganella, Agazzi, Luci, Porcino; Marras, Raicevic (Braken), Marsura. All. Breda. 

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