Eboli, in un’azienda agricola l’ennesima vittima sul lavoro. Flai-Cgil: “Dolore enorme, manca prevenzione”

Un operaio di 43 anni ha perso la vita nella tarda serata di ieri mentre lavorava presso l’azienda agricola Alma Seges di Eboli. Secondo una ricostruzione, ancora parziale, il mezzo per sistemare le cassette, che l’uomo era intento a manovrare, si sarebbe ribaltato finendo travolto dal muletto. Accorsi tempestivamente sul posto, i sanitari della Croce gialla di Capaccio Paestum non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 43enne di origini marocchine. L’uomo, regolarmente assunto dall’azienda, lascia una moglie e una bambina di 5 anni. Sul decesso indagano i Carabinieri della compagnia di Eboli, mentre la procura di Salerno ha disposto il sequestro della salma in attesa dell’esame autoptico.

In una nota il segretario generale Flai-Cgil Salerno, Alferio Bottiglieri, si è espresso sul tragico incidente: “Abdel era un lavoratore esperto. Le cause del decesso saranno chiarite dalla magistratura. A noi resta il dolore per aver perso un compagno di strada, un nostro iscritto. Siamo vicini alla famiglia e siamo pronti a sostenerla e a supportarla. L’incidente dell’altra notte riporta, di nuovo, all’attenzione l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro e, ancor di più, della prevenzione dei rischi. Le leggi ci sono, ma vanno applicate. In queste settimane, nell’ambito dei rinnovi dei contratti provinciali di lavoro, stiamo chiedendo la costituzione degli Rls e l’incremento della formazione ai lavoratori. Oggi però è il giorno del dolore e i nostri pensieri sono tutti per Abdel e la sua famiglia”.

Neanche l’emergenza Covid ha frenato le morti bianche in Campania. Nel 2020 sono state 76 le vittime sul lavoro nella nostra regione. Una media di sette al mese nei dieci mesi in cui il settore ha effettivamente lavorato, al netto del fermo durante il primo lockdown di marzo. 

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