De Luca: “Stagione turistica può iniziare in sicurezza. Priorità ai vaccini per i più giovani”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta del venerdì, ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale e sulle iniziative in campo per la ripresa in sicurezza delle attività anche in vista della stagione estiva. “Manteniamo un atteggiamento di prudenza, ad oggi le persone immunizzate in Campania non sono tante da consentire un liberi tutti. Dovremo fare attenzione alle varianti, facendo un programma di tamponi più intenso per chi arriverà in Campania. Ma finalmente respiriamo: la Campania è la prima regione d’Italia anti covid, per l’occupazione di terapie intensive, per il numero più basso di decessi per covid, rispetto alla popolazione”, ha dichiarato De Luca, riferendosi alla situazione relativa ai contagi e alle ospedalizzazioni.

Tocca poi ai vaccini, tema prioritario in una fase cruciale della campagna: “Dobbiamo fare le seconde dosi, le triple dosi per chi ha fatto vaccino a gennaio, e poi mettere in programma la vaccinazione della popolazione scolastica. Viaggiamo al ritmo di 60mila vaccinazioni al giorno. Abbiamo assunto decisioni vitali, e con largo anticipo, in merito al comparto turistico per non perdere la stagione. All’immunizzazione completata di Procida, Ischia e Capri, seguirà quella delle costiere sorrentina, amalfitana e cilentana. Anticiperemo i matrimoni, venendo in soccorso dell’industria del wedding già a fine maggio, sulla base del protocollo di sicurezza già stipulato. Siamo la prima Regione ad avere avviato vaccinazioni nelle imprese e la prima a completare la fascia degli over 80. Abbiamo chiesto al commissario di dare più vaccini alla Campania, essendo la nostra Regione quella con la popolazione più giovane. Nella fascia 16-40 anni abbiamo il 30% della popolazione, rispetto al 26,5% della Lombardia, al 23% della Liguria, a cui, per senso di responsabilità, abbiamo concesso più vaccini per la fascia degli anziani. Dobbiamo recuperare per le dosi che abbiamo ceduto alle Regioni con popolazione più anziana, almeno altre 150mila dosi di cui abbiamo inoltrato richiesta al commissariato per vaccinare i giovani, per poi ricevere a settembre una dose per ogni cittadino”.

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