De Luca: “Campania prima regione nel contrasto all’epidemia, ma restino i Covid Center”

Ci sono stati dei mesi drammatici per la Campania, tutti si aspettavano un’ecatombe di morti, nessuno aveva immaginato la tenuta della Regione, la prima in Italia nel contrasto all’epidemia, non abbiamo fatto un buon lavoro, di più”. Parola di Vincenzo De Luca, a margine della riapertura dell’Ospedale di Agropoli, chiuso dal 2013 e riaperto ufficialmente nella giornata di oggi.

Ci sono stati dei mesi drammatici per la Campania, tutti si aspettavano un’ecatombe di morti, nessuno aveva immaginato la tenuta della Regione, la prima in Italia nel contrasto all’epidemia, non abbiamo fatto un buon lavoro, di più. Abbiamo chiuso 20 giorni prima rispetto al resto d’Italia. Oggi ci prepariamo ad una nuova stagione, rilancio della Campania. Dovremo combattere, ci sarà da fare la guerra per quanto riguarda il riparto del fondo nazionale, misureremo la coerenza dei vari gruppi politici quando si voterà. Abbiamo le condizioni per promuovere un miracolo economico della Campania, abbiamo le condizioni per farlo. Abbiamo risolto alcune emergenze, a partire dal bilancio regionale. Ci stiamo preparando al rilancio della nostra Regione.


Piano socio-economico 

Non bastava vincere la sfida sanitaria, un miliardo di euro, due settimane contributo di 2mila euro per 130mila piccole imprese, i mandati di pagamento in due settimane. Contributo di mille euro a 60mila giovani professionisti, abbiamo cercato di dare una mano. Abbiamo dato contributi alle famiglie con disabili, aspettiamo ancora la lista dei comuni, abbiamo portato le pensione al minimo sotto i cinquecento euro, a mille euro nel mese di maggio e giugno, 230mila pensionati al minimo e sono profondamente orgoglioso, abbiamo dato un contributo aggiuntivo ai lavoratori stagionali del turismo, 300 euro al mese in più per 4 mesi. Ora stiamo dando contributi a imprese turistiche, alberghi e bed and breakfast,  ci siamo dissanguati per dare una mano anche sul piano economico e sociale, per evitare che alla crisi sanitaria si aggiungesse la crisi sociale, in Campania ci sono territori dove la gente finisce sotto usura per pochi euro, abbiamo fatto un lavoro importante. 

Lavoro

Abbiamo varato il primo blocco per il piano per il lavoro, vogliamo bloccare i flussi di immigrazione verso il nord. Da questo mese 2500 giovani andranno a lavorare nei comuni, faremo un altro concorso nel prossimo anno, sulla base di profili professionali che servono all’interno dei comuni, che sono ridotti all’osso. 

Piano per la scuola

Pronti 80 milioni di euro per le scuole, dobbiamo essere pronti per l’apertura dell’anno scolastico, abbiamo polemizzato con il Ministro dell’Istruzione, ora però dobbiamo fare di tutto per garantire che l’anno inizi in piena sicurezza, dovremo fare 180mila test sierologici, per il personale docente e non, per dare serenità alle famiglie. 

Emergenza sanitaria

“I Covid Center devono rimanere aperti, perché nessuno è in grado di dire quello che accadrà ad ottobre. Incrementeremo i posti-letto di terapia intensiva fino ad 800 unità, che ovviamente ci auguriamo non servano. Ma oggi noi programmiamo rispetto all’ipotesi peggiore, per avere maggiore tranquillità e poter garantire l’assistenza migliore in qualsiasi scenario”.

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