Coronavirus, vertice in Prefettura: le misure adottate a Salerno e provincia

Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto stamane una nuova riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per fare, con le Forze di Polizia e con la partecipazione di alcuni sindaci, il punto sulla situazione riguardante il “COVID 2019-Coronavirus”, all’indomani dell’incontro svoltosi nel pomeriggio di ieri presso la sede della Regione Campania con tutti i Prefetti e i Sindaci del territorio regionale.

Al Comitato erano presenti alcuni Sindaci della provincia in rappresentanza del Consiglio dei sanitari dell’Asl e dei comuni sede di presidi sanitari, il Presidente della Provincia, il Sindaco della Città di Salerno, il Direttore Sanitario dell’Asl, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico provinciale e dei Vigili del Fuoco.

Nel corso della riunione si è preso atto delle disposizioni del Presidente della Giunta Regionale, intervenute nella serata di ieri, con le quali è stata disposta la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore e universitaria su tutto il territorio regionale fino al 1° marzo 2020 per consentire di effettuare un programma di disinfezione straordinaria dei locali.

Ancora una volta il Prefetto ha ribadito l’esigenza di garantire un corretto circuito informativo inter-istituzionale, armonizzare gli interventi delle Istituzioni e, in particolare, dei Sindaci, che dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità competenti in materia sanitaria nonché alle disposizioni del Governo e della Regione Campania. L’incontro è stato animato dagli interventi degli amministratori locali, che si sono confrontati su alcuni degli aspetti problematici emersi in questi giorni, che hanno condotto all’adozione di ordinanze eterogenee e riguardanti una molteplicità di profili, relativi alla sospensione delle attività didattiche, alle raccomandazioni da fornire ai cittadini, alla tipologia di rapporti con le autorità sanitarie competenti, alle manifestazioni pubbliche.

Al termine del confronto, sono stati condivisi dai Sindaci alcuni punti che il sindaco di Bellizzi, in rappresentanza dell’ANCI regionale, ha sintetizzato, facendo presente che nella riunione odierna si è riusciti ad uniformare finalmente i comportamenti circa gli atti da adottare in ogni comune, che dovranno conformarsi a quanto riportato nelle valutazioni tecniche del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl. Infine, è stata condivisa dai sindaci presenti l’intesa di effettuare direttamente la disinfezione all’interno dei locali scolastici, in un’ottica di collaborazione, e di sospendere le manifestazioni pubbliche fino al 1° marzo nello spirito di una coesione istituzionale a fini cautelativi.

E in quest’ottica il Comune di Salerno, tramite ordinanza, a seguito proprio delle linee guida fissate nel corso dell’odierno incontro presso la Prefettura, ha disposto la cancellazione e/o rinvio di tutti gli eventi e manifestazioni in programma fino a tutta domenica 1 marzo.

Scuole ed esercizi commerciali chiusi, fatta eccezione per i negozi di beni di prima necessità a Montano Antilia e a Ceraso. Sospese anche le iniziative e gli eventi di carattere sociale, ludico, religioso, sportivo, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico.

In considerazione delle circostanze che si stanno creando, dovute alla diffusione del COVID-19 (Coronavirus) e in attesa di eventuali ulteriori indicazioni da parte delle competenti Autorità, sentiti anche i Vescovi della Metropolia, in tutte le chiese dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno – oltre i suggerimenti pubblicati dal Ministero della Salute sulle norme igieniche da adottare, soprattutto nei luoghi chiusi e affollati – si seguano le seguenti disposizioni:

–        si svuotino le acquasantiere;

–        si ometta lo scambio di pace (gesto che, si ricorda, è facoltativo);

–        la Comunione eucaristica sia distribuita sulla mano (secondo le norme liturgiche vigenti);

–        si prendano precauzioni durante le confessioni auricolari e in contesti di contatti personali.

Al contempo, l’esortazione della Conferenza Episcopale Italiana consiste “nell’impegno a fare la nostra parte per ridurre smarrimenti e paure, che spingerebbero a una sterile chiusura: questo è il tempo in cui ritrovare motivi di realismo, di fiducia e di speranza, che consentano di affrontare insieme questa difficile situazione”.

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