Coronavirus, nuovi casi nel salernitano. Apprensione a Vietri

L’Unità di Crisi della Regione Campania informa che sono pervenuti i seguenti dati:
– presso l’ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 234 tamponi di cui 21 positivi;
– presso l’ospedale Ruggi di Salerno sono stati esaminati 101 tamponi di cui 15 positivi;
– presso l’ospedale San Paolo di Napoli sono stati esaminati 40 tamponi di cui 8 positivi;
– presso la Federico II di Napoli sono stati esaminati 20 tamponi di cui 5 positivi;
– presso l’ospedale Sant’Anna di Caserta sono stati esaminati 116 tamponi di cui 9 positivi;
– presso l’ospedale Moscati di Avellino ha esaminato 121 tamponi di cui 9 positivi

Pertanto ammonta a 1309 il numero complessivo dei positivi in Campania. Nelle sessioni del pomeriggio sera sono stati esaminati 632 tamponi di cui 67 positivi. Salgono a 232 i casi nel salernitano.

Un decesso nella giornata di oggi. Si tratta di un 66enne di San Marzano sul Sarno, ricoverato da diversi giorni al Cotugno. Ad annunciarlo il sindaco Cosimo Annunziata: “Con rammarico è profondo dolore comunico che all’ospedale Cotugno di Napoli, è deceduto un nostro concittadino. A seguito di accertamenti all’ospedale di Nocera Inferiore, era stato riconosciuto positivo al coronavirus, e aveva seguito le terapie farmacologiche e mediche previste. Nel corso di questi giorni le sue condizioni si erano aggravate, costringendo poi alla terapia intensiva presso l’ospedale napoletano”. Si tratta dell’undicesima vittima in provincia. Nel frattempo aumenta il numero dei contagiati: 5 a Vietri sul Mare, come annunciato dal sindaco stesso, dove nei giorni scorsi è venuto a mancare un anziano, mentre un altro contagio si registra a Fisciano, a Scafati, e a Nocera Inferiore. Nel cilento è risultato positivo un paziente già ricoverato presso l’ospedale di Vallo di Lucania, originario di Agropoli. Si tratta del familiare del ferroviere già ricoverato nel reparto rianimazione.

Il Presidente Vincenzo De Luca ha verificato questa mattina la situazione reale relativa alla lavorazione dei tamponi. E’ stato rilevato in questi giorni, che in alcuni territori della regione, i tempi di lavorazione dei tamponi sono eccessivamente lunghi, e del tutto incompatibili con la necessità di dare alle persone interessate risposte chiare sulla positività o negatività degli esiti.
Il Presidente ha incaricato il Direttore generale del Cotugno, Maurizio Di Mauro, insieme con il Direttore Generale del Dipartimento Salute Antonio Postiglione, di mettere a punto in giornata un piano che consenta di avere i risultati dei tamponi entro e non oltre le 24 ore.

“Si ricorda – ha dichiarato il Presidente De Luca – che in Campania siamo partiti con un solo laboratorio, quello del Cotugno, e che abbiamo aperto in questi giorni altri 9 laboratori (Moscati Avellino, San Pio Benevento, Sant’Anna e San Sebastiano Caserta, Policlinico Federico II, Presidio ospedaliero Nola, Istituto Zooprofilattico, Ospedale San Paolo, Azienda Ruggi Salerno, Presidio ospedaliero Aversa). Ma in non tutti i laboratori i tempi di lavorazione sono adeguati. E questo determina un accumulo di arretrato che deve essere immediatamente smaltito.
Stiamo lavorando ovviamente ad horas per affrontare tutte le criticità, quando e dove si presentano. Sta per arrivare al Cotugno una nuova e moderna attrezzatura che consentirà di lavorare fino a 800 tamponi al giorno. Stiamo verificando se anche per altri laboratori troviamo tecnologie che ci consentano di accelerare i tempi.
Io so che tutto il personale, anche nei laboratori, è stressato. Ma dobbiamo stringere i denti. Se è necessario bisogna fare anche sedute notturne per l’analisi dei tamponi”.

A breve sarà presentato al Presidente della Regione il piano di accelerazione di cui è stato incaricato il dott. Di Mauro.
“Nel frattempo – ha aggiunto De Luca – stiamo lavorando per ampliare al massimo la dotazione di posti letto anche per i ricoveri ordinari, facendo ogni mattina il punto per accelerare anche i lavori edili necessari. Davvero si sta lavorando al limite delle forze per garantire ai nostri concittadini, pure in una situazione drammaticamente complessa, tutta l’assistenza necessaria“.

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