Cioccolato mon amour!

“Il cioccolato è la risposta, non importa quale sia la domanda!”

E’ il punto debole di grandi e piccini, alzi la mano chi di voi non ne è goloso! In passato lo si associava sempre ad un qualcosa di negativo per la salute.. beh, vi svelo un segreto, non è esattamente così. E’ necessario, però, saperlo scegliere bene. In primis si deve prediligere il cioccolato fondente, almeno al 75%, naturalmente meno ricco di zuccheri, e ovviamente bisogna fare attenzione alle etichette! La lista degli ingredienti deve essere il più corta possibile e contenere solo:

-pasta di cacao, l’ingrediente principale (almeno il 43%) e quindi il primo della lista;
-burro di cacao, la parte grassa, almeno il 28%; -zucchero, il minor quantitativo possibile, ma per legge non inferiore all’1%;
-cacao magro in polvere, per dare più intensità al sapore;
-lecitina di soia, che migliora la conservabilità del prodotto;
-eventualmente tracce di latte e/o nocciole.

Premesso che una porzione standard giornaliera è all’incirca di 20-30 gr (in assenza di controindicazioni) e che come per ogni alimento è la dose a fare il veleno, andiamo a vedere quali sono i reali benefici che apporta:

1)Miglioramento del tono dell’umore: il triptofano e il magnesio in esso contenuti promuovono la sintesi di serotonina, l’ormone della felicità. Quest’ultimo agisce sinergicamente con feniletilamina e anandamide producendo una sensazione di benessere generalizzata.
2)Effetto cardioprotettivo e abbassamento della pressione arteriosa: fondamentale è il ruolo antiossidante dei flavonoidi e quello della teobromina, vasodilatatore e cardiostimolante.
3)Abbassa i livelli di colesterolo LDL nel sangue: in questo modo previene il rischio di aterosclerosi, proteggendo la salute delle arterie.
4)Riduce l’incidenza di patologie neurodegenerative: grazie al rilascio di ossido nitrico viene, infatti, inibita/ridotta la produzione di beta-amiloide, una sostanza coinvolta nella genesi dell’Alzheimer.
5)Ha effetto lenitivo-sedativo: sempre merito della teobromina che agisce sulle terminazioni nervose e placa lo stimolo della tosse. Meglio di uno sciroppo insomma!
6)Migliora la sensibilità insulinica: è, infatti, grazie ai polifenoli un ottimo alleato per il diabete in quanto regolarizza il metabolismo degli zuccheri.
7)Riequilibra la flora batterica intestinale: garantisce un aumento di lattobacilli e bifidobatteri a livello intestinale, atti a garantire delle buone difese immunitarie.
8)Migliora la performance sportiva: l’epicatechina presente rende più efficiente l’ossigenazione nei vari distretti corporei e ritarda l’affaticamento muscolare
9)Aiuta a mantenere il peso forma: la presenza di fibre dona naturalmente sazietà!

Mi raccomando, attenzione a chi soffre di patologie gastrointestinali (gastrite, ulcere, reflusso gastroesofageo, colon irritabile..), di emicrania e di malattie della pelle (acne, dermatite, psoriasi)! Per tutti gli altri: ricordatevi di non esagerare!

Angela Schettini – Nutrizionista
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