Chiusura scuole, il Tar dichiara l’illegittimità delle ordinanze della Regione Campania

Chiusura delle scuole, la sentenza del Tar dichiara l’illegittimità delle ordinanze della Giunta della Regione Campania. “Somma soddisfazione”, quella espressa dall’Associazione Scuole Aperte Campania.

“L’Associazione Scuole Aperte Campania esprime somma soddisfazione per la dichiarazione di illegittimità delle ordinanze della Regione Campania in merito alla chiusura generalizzata delle scuole accogliendo i due ricorsi presentati dal genitori degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori e dal Codacons, per il tramite degli avvocati Matteo Marchetti e Laura Clarizia, e degli alunni delle scuole elementari e medie, per il tramite dell’avv. Luciano Butti, in rappresentanza dell’Associazione Scuole Aperte Campania (già Coordinamento Scuole Aperte Campania)”, si legge in un comunicato stampa diramato pochi minuti fa.

Il Tar ha dichiarato che la Regione Campania non era legittimata a “scavalcare” la normativa nazionale, che già aveva operato un bilanciamento tra diritto alla salute e diritto all’istruzione sulla scorta dell’assegnazione delle “fasce” di rischio e, pertanto, pur non disponendo il risarcimento del danno ai ricorrenti, ha legittimato la richiesta di risarcimento dei danni subiti dai minori coinvolti, condannando “simbolicamente” la Regione alle spese di lite per quanto riguarda il primo ricorso. Finalmente è stata ridata voce a tutti i minori Campani che, a causa di tale illegittima disposizione, hanno subito danni, spesso irreparabili”.

Soddisfazione anche per l’Avvocata e consigliera comunale in quota M5S Claudia Pecoraro, che afferma di non aver mai avuto dubbi sull’illegittimità delle ordinanze della Regione Campania. “Per mesi abbiamo sostenuto l’illegittimità della chiusura indiscriminata delle Scuole di ogni ordine e grado in Regione Campania. Abbiamo combattuto strenuamente, genitori, insegnati, alunne e alunni, per rivendicare il diritto all’istruzione ed all’accesso paritario allo studio dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze campani”.

Siamo stati vilipesi, ridicolizzati, insultate e le nostre figlie ed i nostri figli sbeffeggiati come i bambini che bevono il ‘latte al plutonio‘. Il Presidente della Regione Campania ha trattato la richiesta di tutela dei diritti dei minori come una fesseria, una barzelletta con la quale condire il suo show del venerdì dal suo bunker nella sede del Genio Civile di Salerno.Ma noi non abbiamo mai avuto dubbi sull’illegittimità delle ordinanze della Regione Campania, non abbiamo indietreggiato di un solo passo, ed oggi, il Tar, ha accolto nel merito – confermando e circostanziando quanto già emarginato nella prima ordinanza cautelare che riportava i giovani campani a scuola – le nostre doglianze e le nostre richieste”.

“L’Associazione Scuole Aperte Campania, di cui sono membro del Direttivo, che ha sostenuto e intrapreso le azioni oggi vincenti, esprime pieno soddisfacimento per la conferma giudiziaria di quanto da noi sempre sostenuto e affermato, ringraziando gli Avv.ti Marchetti, Clarizia e Butti che ci hanno affiancato in questa battaglia per la tutela dei diritti dei nostri figli e delle nostre figlie”.

Riproduzione riservata ©