Campania, terapie intensive oltre la soglia critica. I medici: “Costretti a scegliere chi curare”

In Campania è occupato da pazienti Covid il 34% dei posti in terapia intensiva, ben oltre la soglia critica del 30%. A mostrare una criticità diffusa da Nord a Sud è il monitoraggio Agenas, aggiornato con i dati del 17 novembre. I dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) sono basati su una rielaborazione di quelli della Protezione Civile e del Ministero della Salute. I dati evidenziano in tutta la regione una crescita dei posti occupati rispetto all’ultimo report diffuso dall’Unità di Crisi della Regione Campania, secondo cui nella settimana del 2-8 novembre la percentuale di occupazione dei posti di terapia intensiva su scala regionale era pari al 27%.

“La situazione sanitaria nella Campania zona rossa è allo stremo, ogni giorno ricevo centinaia di messaggi di colleghi che dicono tutti la stessa cosa: non ce la facciamo più, non è vero che abbiamo ancora posti letto disponibili per pazienti Covid. Cominciamo a dover scegliere chi curare e chi no”. E’ la drammatica denuncia di Pierino Di Silverio, componente dell’esecutivo Anaao-Assomed nazionale e vice segretario regionale Campania. “Nelle prossime settimane sarà sempre peggio – prosegue Di Silverio nel corso di una dichiarazione rilasciata all’Adnkronos Salute – e se la curva non si raffredda noi scoppiamo. Abbiamo una valanga di pazienti che necessità di cure, non tutti da terapia intensiva, ma che restano troppo tempo in ospedale”.

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