Campania, incidenza ancora alta e rischio zona rossa fino a Pasqua

Nonostante il lieve calo dei contagi registrato nella giornata di ieri, l’ordinanza settimanale del ministro della Salute Speranza, previsto nella giornata odierna sulla base del monitoraggio settimanale dell’Iss, non dovrebbe riservare sorprese per la Campania, confermando per almeno un’altra settimana la zona rossa. Una permanenza che potrebbe protrarsi fino a Pasqua, considerando i dati che continuano a giungere dai vari report e la conseguente necessità di attendere l’effetto delle misure di mitigazione. L’ultimo report, in ordine di tempo, è stato realizzato da Gimbe e mostra come la Campania si classifichi al primo posto in Italia per i contagi in relazione alla popolazione residente (98.647). La regione detiene anche il primato di positivi ogni 100mila abitanti (1.727/100.mila). L’aumento dei casi attualmente positivi si riflette sulle curve relative ai servizi ospedalieri: l’occupazione dei posti letto di area medica da parte di pazienti Covid (37%) in Campania si avvicina pericolosamente alla soglia di allerta (40%). Anche nelle terapie intensive, il cui tasso di saturazione regionale sfiora la soglia critica (30%) attestandosi al (27%). Tale sovraccarico a livello ospedaliero, oltre a rendere più complessa l’assistenza dei pazienti Covid, aumenta lo stress di personale e servizi ospedalieri e impone di rimandare interventi chirurgici e altre prestazioni non urgenti per pazienti non Covid. Le previsioni, d’altronde, confermano che la curva non inizierà a calare prima di fine marzo. Il modello statistico di Agenas prevede il picco in Campania entro fine mese.

Anche l’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) ha aggiornato la mappa del rischio Covid in Europa e la Campania è ancora classificata “rosso scuro”. 

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