Campania, 460 contagiati. Nuovi casi nel salernitano

L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che dal pomeriggio di oggi sono stati esaminati: presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno 213 tamponi, di cui 44 risultati positivi; presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona 29 tamponi di cui 5 positivi; presso l’ospedale Moscati di Avellino 34 tamponi di cui 7 positivi. Come per gli altri fino ad oggi esaminati, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità anche per questi 56 tamponi risultati positivi nelle sessioni del pomeriggio e della sera e che si aggiungono ai 4 risultati positivi nella sessione mattutina del Cotugno. Sono 460 complessivamente i soggetti in Campania al momento positivi al coronavirus. L’Unità di Crisi ha comunicato la ripartizione aggiornata per provincia dei dati fin qui risultati positivi al Covid-19: sono ormai 60 i positivi in provincia di Salerno.

I dati che pervengono all’Unità di crisi della Campania e dai presidi sanitari preposti, dimostrano che, nonostante le misure in precedenza adottate, i numeri di contagio sono in continua e forte crescita in tutta la regione. Sono 9 i deceduti e 28 i guariti. L’aumento importante di quest’ultimo dato è dovuto al fatto che 23 pazienti risultati positivi al Covid-19 hanno superato in queste ore la sintomatologia.

I CASI NEL SALERNITANO.

Oggi

A Pontecagnano Faiano il sindaco Giuseppe Lanzara ha comunicato la positività di un secondo tampone eseguito su un concittadino, dopo il primo registrato sabato. Si tratta appunto di un paziente riconducibile al primo caso accertato. Sono già state poste in isolamento tutte le persone che hanno avuto contatti con questo secondo paziente. Se in seguito al primo caso, il sindaco si era appellato al buon senso dei cittadini (“Non è il momento di caccia alla streghe”), oggi ha aggiunto: “Ognuno di noi può aver avuto contatti con persone potenzialmente affette da Coronavirus e quindi la cosa migliore è quella di rimanere in casa e adottare un protocollo rigido” .

Un cittadino di Cava de’ Tirreni è risultato positivo al tampone per Covid-19. Sono pertanto, allo stato, due i casi nella cittadina metelliana. Entrambi sono ricoverati in ospedali della provincia. Tutti i protocolli previsti sono stati già attivati dal Dipartimento di prevenzione.

Altri casi di positività al coronavirus si registrano nel Cilento. Un cittadino di Sessa Cilento è positivo al Corona Virus. La protezione civile e le autorità che gestiscono la crisi di questi giorni hanno già preso contatto con il Sindaco e l’amministrazione. Le persone interessate sono già in quarantena volontaria e nella mattinata di domani si procederà ad imbastire tutto l iter amministrativo previsto. Dopo di che bisognerà attendere i tamponi che saranno effettuati ai parenti stretti e poi a seconda dell esito si procederà come da protocollo. A Vallo della Lucania è risultato positivo un giovane rientrato dal Nord, che aveva informato le autorità al suo rientro.

E il diciassettesimo caso nel Vallo di Diano, zona interamente sottoposta a quarantena, è una 40enne collegata indirettamente ai contagi partiti dal raduno di neocatecumenali.

Ieri

Una donna di Fisciano, residente nella frazione di Pizzolano è risultata positiva al tampone Covid-19. In questo momento è ricoverata all’ospedale di Sarno in attesa di essere trasferita all’Umberto I di Nocera Inferiore e le sue condizioni non destano preoccupazione. La famiglia è in casa in quarantena domiciliare. Attraverso la donna, che non ha autorizzato il consenso alla divulgazione della sua identità, si è appurato che la figlia, rientrata da Milano prima del 2 marzo, non ha causato il contagio, evidentemente non avvenuto in ambito familiare. Circa 140 famiglie saranno poste in quarantena per questo primo caso di Coronavirus a Fisciano La paziente contagiata è una dipendente dell’impresa di pulizia che lavora all’interno dell’Università. Facendo seguito all’ordinanza emanata in data odierna dal Comune di Fisciano, l’Università di Salerno provvederà alla chiusura di tutte le attività ancora in essere ad eccezione di quelle previste per l’attivazione dello Smart-working e della Didattica on line dal 16 al 29 marzo.

Il centro di crisi regionale ha comunicato il primo caso di coronavirus a Montecorvino Pugliano. Stamattina il sindaco Chiola ha convocato il c.o.c. con l’assistenza del dottore Roberto Verrioli, infettivologo, per attuare le procedure indicate dalla ASL, prontamente realizzate. Il caso nasce da un ricovero avvenuto presso l’ospedale di Eboli in data 05/03/2020 per un problema cardiaco che ha poi determinato il trasferimento al Ruggi di Aragona di Salerno il successivo 10/03/2020. I successivi eventi che hanno determinato la attivazione dei protocolli sanitari Covid-19 sono scaturiti da episodi febbrili, con tosse, apparsi a poche ore dall’intervento di bypass cardiaco avvenuto il 12 marzo. L’esito del tampone effettuato il 13 e giunto il 15 marzo, ha dato esito esito positivo. Il paziente ha avuto contatti significativi solo con parte dei familiari che sono stati immediatamente posti in quarantena. “Non dobbiamo meravigliarci di quanto accade ne avere atteggiamenti diversi dal costante rispetto delle regole che il governo e la regione hanno indicato. Stiamo a casa e anche “se da lontano” sentiamoci parte di una comunità che insieme lotta spera e uscirà presto da questo momento difficile”, è il messaggio del primo cittadino Alessandro Chiola.

Un uomo di Baronissi residente nella frazione di Aiello è risultato positivo al tampone covid-19. Come comunica il primo cittadino del centro della Valle dell’Irno, l’uomo ora si trova a casa in quarantena domiciliare e al momento non presenta una condizione di gravità. L’Asl sta provvedendo all’isolamento domiciliare anche della compagna, unica familiare convivente dell’uomo. “Vi chiedo ancora di restare in casa e di osservare scrupolosamente ogni disposizione. Passerà se tutti collaboriamo responsabilmente”, è l’appello del sindaco Gianfranco Valiante.

Un cittadino di Angri è risultato positivo al test Covid-19. “Ho parlato con lui via chat e mi ha rassicurato che le sue condizioni al momento sono stabili”, ha rivelato il sindaco Ferraioli.

Nuovo caso positivo al Covid-19 al Campolongo Hospital, si tratta di una fisioterapista di Salerno. L’Asl e la struttura sanitaria hanno attivato tutte le procedure necessarie e la donna è già da qualche giorno in isolamento domiciliare fiduciario. E dall’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno è arrivato l’esito positivo del tampone effettuato ad un 73enne di Eboli. L’uomo è in regime di isolamento già da molti giorni presso la sua abitazione e le sue condizioni di salute sono buone. L’Asl ha attivato il rigido protocollo previsto per legge. “A questo punto e ribadendo a gran voce a tutti di rispettare le regole e di restare a casa, esprimo la mia vicinanza a tutta la famiglia e chiedo maggiore collaborazione a tutti gli ebolitani. È un momento difficile, manteniamo la calma, Ognuno faccia la sua parte. Restate a casa!”, ha scritto in una nota il primo cittadino Massimo Cariello. Ad oggi sono 33 i cittadini ebolitani in isolamento domiciliare fiduciario pur non essendo positivi ma sotto stretta osservazione dell’Asl dopo essere venuti a contatto con una donna contagiata.

Sono risultati tutti negativi gli otto tamponi esaminati su pazienti residenti ad Agropoli. A riferirlo, lo stesso sindaco della cittadina cilentana, Adamo Coppola: “Una notizia che ci emoziona, ma non dobbiamo abbassare la guardia: adesso arrivano i momenti più duri. E’ il momento di essere decisi e determinati“.

Una pediatra che opera nei comuni di Pollica, Ascea e Casal Velino è risultata positiva al coronavirus. A trasmettere il virus probabilmente il marito, attualmente ricoverato all’ospedale “Cotugno” di Napoli con una polmonite.

Bellizzi è risultata positiva la moglie del paziente 76enne deceduto il 10 marzo e risultato positivo al Covid-19. Negativo il test effettuato sui figli. Nel piccolo centro monta la preoccupazione: l’uomo, un diacono, frequentava assiduamente la chiesa ed aveva partecipato ultimamente a un raduno cui presenziavano anche fedeli provenienti da altre regioni. Si lavora alacremente per risalire agli spostamenti e ai contatti che ha avuto. Nel frattempo più di 50 persone sono state poste in stato di quarantena. Il sindaco Volpe ha convocato il COC, il comitato operativo comunale per l’operatività h24. Il comitato è al lavoro per ricostruire la catena dei contatti del paziente deceduto. In queste ore intense si sono mobilitati sindaci e operatori del comprensorio per sensibilizzare la quarantena obbligatoria per 14 giorni a tutte le persone coinvolte nei contatti di gruppo. Secondo ricostruzioni, infatti, gli spostamenti dell’uomo, a partire da metà febbraio, avrebbero riguardato vari centri tra cui Atena Lucana, Battipaglia, Eboli, Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella, oltre a Bellizzi. La presenza di un viaggiatore venuto da Milano dovrebbe essere stata la scintilla del contagio. “È importante bloccare la catena. In queste ore oltre alla sanificazione di strade, piazze, scuole e uffici pubblici ho chiuso tutti i parchi giochi, i campetti all’aperto e ville comunali. Vi chiedo di non vanificare il nostro impegno”, è l’appello del sindaco Volpe.

E proprio nel Vallo di Diano, per quattro Comuni scatta l’obbligo di quarantena. Si sono registrati qui altri episodi di irresponsabilità e di mancato rispetto delle disposizioni previste per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. I Comuni interessati dalla quarantena e quindi dal divieto di entrata e uscita fino al 31 marzo sono: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano, nel Vallo di Diano.
Lo ha stabilito con un’ordinanza (la n.18 del 15 marzo 2020) il Presidente Vincenzo De Luca, visto l’aumento dei contagi verificatosi in questi Comuni e i rischi persistenti nella zona. Di seguito i casi riscontrati dall’Asl Salerno.

In tutto il comprensorio la tensione è altissima. Tre persone sono risultate positive nel Comune di Caggiano. Sono tutti casi collegati al gruppo neocatecumenale che si è incontrato il 4 marzo a Sala Consilina. Nella mattinata di ieri i militari dell’Arma a Sala Consilina hanno denunciato un uomo che ha violato le disposizioni della quarantena a cui era stato sottoposto nei giorni scorsi, dopo che il tampone aveva dato esito positivo al Covid-19. La persona denunciata, infatti, era stata sottoposta all’isolamento obbligatorio dopo la ricostruzione dei contatti avuti dal 76enne di Bellizzi.

La misura è scaturita principalmente dalla situazione che vede coinvolti i cittadini del Comuni interessati. Di particolare gravità, tenuto conto del numero dei contagiati e dell’alto rischio di ulteriore e progressivo incremento, in considerazione delle modalità in cui si è verificato il primo contagio, avvenuto in circostanze che hanno coinvolto un elevato numero di persone, che nei giorni successivi, e fino all’identificazione, hanno circolato sul territorio dei rispettivi Comuni, impegnati in attività socialmente attive prima di essere poste in isolamento.

– Sono 17 i casi positivi così distribuiti: 11 a Sala Consilina, 3 a Caggiano, 2 a Polla, 1 a Atena Lucana.

I contatti stretti registrati e da sottoporre al protocollo previsto, sono:
45 a Sala Consilina
20 a Caggiano
10 a Polla
8 ad Atena Lucana
5 a Teggiano
5 a Montesano
3 a Buonabitacolo
3 ad Auletta
2 a Sant’Arsenio
3 a Padula

La decisione di mettere in quarantena i 4 Comuni a sud della provincia di Salerno – ha dichiarato attraverso una nota il governatore Vincenzo De Luca – è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un “predicatore” ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere. Si rimane davvero indignati di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all’Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all’ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio. Nelle prossime ore, saremo se possibile, ancora più rigorosi di fronte a comportamenti irresponsabili, applicando le sanzioni previste, a cominciare da quanti hanno partecipato a queste iniziative.
E in tutto questo prosegue senza soste il nostro lavoro per essere pronti ad affrontare l’emergenza dei prossimi giorni”.

La stessa decisione è stata adottata ad per il Comune di Ariano Irpino, in quello che è stato definito il focolaio irpino. Lo ha deciso con un’ordinanza il Presidente Vincenzo De Luca visto l’aumento dei contagi verificato dai dati riferiti al Comune della provincia di Avellino. Si è ritenuto indispensabile e urgente applicare una misura rigorosa per isolare il focolaio. “Chiediamo a tutti i cittadini – ha dichiarato il Presidente de Luca – di collaborare per il contenimento del contagio e quindi per il rispetto di questa e delle altre ordinanze”.

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