Alla scoperta di Massimiliano Grillo e dell’associazione “Figli del Sud”

Ho sempre pensato che le sorprese di Napoli le custodiscono i Napoletani. Una città grande, antica, vissuta come nessun’altra, concepita e costruita perché doveva essere lei, Napoli. Il popolo invece, lasciato solo, si è formato con gli eventi, dal mio punto di vista, il più grande esempio di resistenza e di reazione positiva a tutti gli accadimenti. Una sorpresa che mi ha particolarmente interessato è arrivata proprio dal popolo.

Ho conosciuto un’associazione nata per accogliere ed evadere le problematiche di tutti i giorni, provenienti esclusivamente dalla voce del popolo, in quanto spesso ignorata, sempre sottovalutata e
quindi considerata solo ai tempi delle elezioni. “Figli del Sud popolo sovrano” il nome della associazione, è attualmente la forma di solidarietà più diretta che il popolo possa trovare per ricevere aiuti di ogni tipo, pulizia spazi pubblici, raccolta beni di prima necessità, aiuti sanitari e burocratici, rivalutazione e salvaguardia di beni storico culturali.

Un’esperienza che non posso non citare come esempio della tenacia dimostrata dall’associazione documentando nel video/denuncia le condizioni indegne in cui versa la Crypta Neapolitana, gioiello
architettonico risalente al I sec. a.C. tuttora abbandonata, molto probabilmente questa inaspettata
segnalazione, ha suscitato risentimenti nel mondo politico, il quale pare si stia interessando alla cura e riapertura di tale sito consegnando di fatto la paternità a chi non se ne è mai interessato. Ardimentosi faccia a faccia con politici locali costringendoli a ricercare inverosimili risposte, messi a nudo rispetto alle proprie responsabilità, sono altre imprese che portano la firma dell’organizzazione.

L’epicentro di tutte le iniziative sono i Quartieri Spagnoli, ma non si conoscono confini o rivalità per le persone che hanno il cuore da dedicare al popolo, dalla Sanità al Rione Traiano, per loro non c’è battuta di arresto per aiutare chi ha bisogno di qualsiasi cosa. Troviamo la sede in via Firenze n. 54 zona Stazione Centrale, Napoli. Il fondatore e guida dell’associazione, che conta ormai un numero considerevole di volontari da tutta la regione, è Massimiliano Grillo, al quale ho rivolto qualche domanda, per conoscerne meglio i valori e gli intenti che lo distinguono.


Chi è e da dove viene Massimiliano Grillo?
Massimiliano Grillo nasce a Napoli in un quartiere popolare da una famiglia umile, unita e di sani principi. Nei Quartieri Spagnoli trova la voglia di insorgere come è insorto il suo stesso quartiere. Come è diventata la persona che è oggi, cosa lo ha spinto a fare questo?
Da Ragazzo o meglio da scugnizzo non aveva una gran voglia di studiare, passava il suo tempo a “combinare guai”, la sua vicinanza al Napoli squadra gli fa capire quanto il nostro popolo e la nostra città siano da sempre bistrattati, nasce il lui già allora un senso di rivalsa che lo fa allontanare dal quartiere temporaneamente per tornare successivamente da attivista. Come tale porta avanti battaglie da leader de “I Figli Del Sud il Popolo è Sovrano” cercando di ridare decoro al nostro territorio Partenopeo, inizia con attività incessanti di pulizia di Piazze, fontane, aiuole, continua poi manifestando il proprio dissenso nei confronti di una politica collusa e corrotta, lo vedremo organizzare e presenziare ad eventi contro la chiusura di ospedali, alla regione per chiedere l’abrogazione della delibera 131, girerà tutti gli ospedali documentando la reale situazione covid, i vari spunti turistici della città che diffonderà attraverso i social che chiamerà “A Napoli succede anche questo” con milioni di visualizzazioni.
Chi è coinvolto e a chi si rivolgono le iniziative?
Attualmente è in essere una sinergia con le mamme guerriere di “Indaco” a tutela dei diritti dei bambini con spettro autistico, fondando quindi una cooperativa sociale dal nome “Figli Del Sud Indaco” con l’obiettivo il reinserimento sociale di persone con difficoltà, rivalutazione del territorio e delle bellezze della città, promozione dei prodotti “made in Sud”. Attraverso il cambiamento di se stessi si può auspicare al cambiamento di ciò che ci circonda.
Il futuro dei programmi, obiettivi, ambizioni. Di cosa ha bisogno l’associazione?
Nel mio futuro da attivista identitario, c’è di sicuro insieme ai Figli Del Sud Indaco la voglia di
unire gli intenti, far si che i ragazzi autistici possano lavorare al miglioramento e all’abbellimento di
Napoli e che possano produrre prodotti Made in Sud, a tal proposito la cooperativa necessità di
braccia e di fondi ma soprattutto di persone che vogliano fare la differenza.

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