A Napoli – da sempre patria del solidale caffè sospeso – a partire dall’inizio dell’emergenza sanitaria si è diffusa un’importante iniziativa coniata in poco tempo da tutti i cittadini della Campania e, a poco a poco, dall’intera penisola. La Spesa Sospesa – chiamata così per fare eco all’antica tradizione partenopea – consiste nel riempire un carrello con beni alimentari di prima necessità che potranno poi essere distribuiti a tutte le famiglie le quali, in questo periodo, stanno facendo i conti con spiacevoli difficoltà economiche, famiglie talvolta numerose o che sostenevano il loro bilancio familiare su un lavoro già di per sé precario.
La gran parte dei cittadini è rimasta entusiasta della solidale iniziativa e non ha perso occasione per fare la propria parte e riempire il “carrello amico”, come si è soliti chiamarlo.
Nella speranza di lasciarci alle spalle questa terribile emergenza e nell’attesa che tutto torni alla normalità, ci siamo occupati della situazione solidale salernitana e non solo, ponendo qui particolare attenzione alle numerose iniziative nate e sviluppatesi sul territorio Nocerino. Abbiamo inoltre chiesto a Pierpaolo Battipaglia, consulente del lavoro e promotore de La Spesa Sospesa nell’Agro, in cosa consista il suo progetto e come si sia diffuso in così poco tempo in gran parte dei supermercati della zona.
Spesa Sospesa nell’Agro Nocerino, intervista a Pierpaolo Battipaglia, consulente del lavoro
L’associazione Confcommercio locale e la Croce Rossa, in collaborazione con Consulenza Del Lavoro Battipaglia – Petti e Marco D’Amico, hanno dato vita ad una fitta rete di solidarietà che vede tutti i cittadini in prima linea nella raccolta di beni di prima necessità da donare a chi, purtroppo, sta attraversando un buio periodo di difficoltà economiche.
Pierpaolo Battipaglia, intercessore tra i supermercati aderenti e la Caritas, ci ha raccontato nel dettaglio da cosa nasce questa idea e come sia riuscito a realizzarla, con l’aiuto di molti.
“Ho chiesto, fin da subito, supporto alla Croce Rossa e alla Caritas – racconta -dapprima dedicandomi alla raccolta porta a porta attraverso la Chiesa. Ho ricevuto particolare aiuto dalla Parrocchia di San Michele di Nocera Superiore e dal suo Parroco, Don Giuseppe il quale, con l’aiuto di alcuni volontari, si occupa personalmente di aiutare circa settanta famiglie, numero che sta andando via via ad aumentare nel corso di questa emergenza. Nel mio piccolo, faccio da semplice intercessore tra i centri di raccolta alimentare e la Chiesa, con l’aiuto dei maggiori supermercati della zona, in modo particolare il Sole 365“.
E ancora, continua Pierpaolo: “Molte persone, fin dai primi giorni del Lockdown, mi hanno contattato chiedendomi aiuto, alcune delle quali preservando l’anonimato; padri di famiglia i quali, a causa delle inevitabili misure restrittive, erano finiti in cassa integrazione. Da qui ho iniziato dunque ad occuparmi personalmente del ritiro dei carrelli pieni di spesa da consegnare alla Parrocchia di San Michele Arcangelo e ai volontari delle Guardie Ambientali. Un gesto di solidarietà è tutto ciò di cui oggi abbiamo bisogno per uscire da questa emergenza“.
La raccolta alimentare vede protagonisti anche i nostri amici a quattro zampe. Presso i punti vendita Zooquark, a Nocera Superiore e a Salerno, ognuno di noi può riempire il carrello solidale di cibo per cani o gatti, ma anche guinzagli e lozioni antipulci, in modo tale da poter aiutare tutti i padroni di animali domestici in difficoltà.