Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha nominato Gabriel Zuchtriegel nuovo Direttore del Parco Archeologico di Pompei. Nato nel 1981 a Weingarten, città della Repubblica Federale Tedesca, è stato il più giovane dei direttori nominati con la prima procedura pubblica internazionale per la selezione dei musei autonomi nel 2015, quando fu selezionato per guidare il Parco Archeologico di Paestum e Velia. Il nuovo direttore è stato scelto tra i 44 candidati, di cui 10 di origine straniera, che si sono sottoposti al vaglio della Commissione presieduta da Marta Cartabia, Presidente emerita della Corte costituzionale e attualmente Ministro della Giustizia
Il neodirettore Gabriel Zuchtriegel, che lascia un’eredità positiva nella gestione del parco archeologico di Paestum e Velia, al momento della nomina dichiara: “Pompei è speciale non solo per il suo patrimonio archeologico inestimabile, ma anche per la squadra di professionisti e operatori che lavorano nel sito con grande impegno e competenza e che sono felice di poter guidare per garantire la tutela e la fruizione di un luogo unico al mondo”.
Il suo progetto di gestione a Paestum ha previsto nuovi scavi e ricerche, restauri e interventi di manutenzione finanziati in parte utilizzando importanti donazioni e sponsorizzazioni da imprese e cittadini privati, una fruizione inclusiva e ampliata del sito, con un percorso senza barriere nel tempio di Hera e una ristrutturazione del Museo Archeologico Nazionale di Paestum,i cui depositi sono visitabili tutti i giorni e dove si svolgono laboratori per famiglie e per bambini e ragazzi autistici. Mostre come quella sulla Tomba del Tuffatore realizzata nel 2018 o l’esposizione del “Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino tra i templi di Paestum, hanno generato un’eco internazionale, sottolineando la centralità dell’archeologia magno-greca nel dibattito culturale contemporaneo. Negli ultimi cinque anni, il Parco Archeologico di Paestum ha aumentato gli incassi della biglietteria del 142%, mentre i visitatori sono cresciuti del 65%, arrivando a 427mila nel 2018. Inoltre, sono stati raccolti più di 300mila Euro tra donazioni e sponsorizzazioni.
Nel corso della sua gestione, l’offerta ha assecondato l’intento di creare un pubblico più fidelizzato da aggiungere al sempre consistente flusso di “giornalieri”. Il sito archeologico di Paestum, che da sempre patisce la lontananza dai grandi centri urbani e da Salerno, aspetto che ne ha pregiudicato le presenze soprattutto durante i mesi invernali e che ha rischiato di condannare l’area a periodi d’isolamento, ha giovato dell’introduzione del ticket dinamico, intervenuto proprio a riequilibrio dei flussi, trattandosi di un biglietto che cambia prezzo in base alla stagione. Un’offerta funzionale a una distribuzione più uniforme della domanda nel corso dell’anno, che ha innescato un prezioso incremento della qualità della visita. Un punto su cui il direttore Zuchtriegel ha battuto da sempre: la presenza di un numero consistente di visitatori, ripetutamente registrata durante i giorni di festa e nella bella stagione, interferisce con l’esperienza museale, fino a decretarne l’insuccesso. Il tentativo di rendere vivibile e accessibile l’intera area si è allacciata alle molteplici iniziative in programma, tra cui figurano le aperture gratuite del giovedì pomeriggio, i laboratori gratuiti sul suono e sulla musica, le visite ai depositi del museo e al santuario meridionale, e l’ormai canonico appuntamento con gli “AperiPaestum”, organizzati con la collaborazione di Slow Food Cilento. In un tripudio di antichità e sapori. Per il Parco Archeologico di Paestum e Velia si apre ora la strada per la successione tramite una nuova procedura internazionale.
Gabriel Zuchtriegel, nato nel 1981, ha studiato archeologia classica, preistoria e filologia greca a Berlino, Roma e Bonn, dove nel 2010 ha concluso un dottorato di ricerca sul sito laziale di Gabii nei pressi di Roma. È stato borsista dell’Istituto Archeologico Germanico e della Fondazione Alexander von Humboldt, che nel 2012 l’ha portato all’università della Basilicata (Matera) per un progetto di ricerca triennale sulla colonizzazione greca lungo la costa Ionica. Ha insegnato presso gli atenei di Bonn, Matera, Napoli “Federico II” e Salerno ed è autore di numerosi articoli e monografie, tra cui “Colonization and Subalternity in Classical Greece”, Cambridge University Press 2018. Nel 2019, gli è stato riconosciuto il premio di Ravenna Festival. Nel 2015, ha collaborato nel “Grande Progetto Pompei” quale membro della Segreteria tecnica di progettazione. Da novembre 2015 dirige il Parco archeologico di Paestum, al quale nel 2020 si è aggiunto il sito di Velia, ambedue iscritti nella lista del patrimonio UNESCO. Zuchtriegel, che è sposato e ha due figli, è di origine tedesca; dal 2020 è anche cittadino italiano.