Annuali, ticket dinamico e “AperiPaestum”, ai templi funziona la cura Zuchtriegel

Il segno di un radicale cambiamento si era già notato negli scorsi anni e fino ai primi scampoli del 2019 con l’istituzione del ticket dinamico. Ma i primi bilanci confermano tutta l’efficacia della strategia adottata dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Paestum Gabriel Zuchtriegel. Il riassetto del ticketing ha prepotentemente rilanciato il sito archeologico di Paestum. Merito dell’introduzione di Paestum Mia, il biglietto che consente, al prezzo concorrenziale di 13 euro, l’ingresso illimitato al museo e all’area archeologica per 365 giorni dal momento della sua sottoscrizione, inclusa la partecipazione alle molte iniziative promosse dal Parco Archeologico.  L’incremento del biglietto annuale in questi primi mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è stato del 186,43% , per un totale di 401 ticket staccati. Il 2019 ha assistito alla nascita anche di Paestum Mia Family, il biglietto annuale per la famiglia composta da due adulti e da uno o più ragazzi fino a 25 anni, al costo di 25 euro. L’offerta asseconda l’intento di creare un pubblico più fidelizzato da aggiungere al sempre consistente flusso di “giornalieri”. Il sito archeologico di Paestum patisce da sempre la lontananza dai grandi centri urbani e da Salerno, aspetto che ne pregiudica le presenze soprattutto durante i mesi invernali e che rischia di condannare l’area a periodi d’isolamento. L’introduzione del ticket dinamico interviene proprio a riequilibrio dei flussi, trattandosi di un biglietto che cambia prezzo in base alla stagione (sei euro da dicembre a febbraio, dodici da marzo a novembre). Un’offerta funzionale a una distribuzione più uniforme della domanda nel corso dell’anno, che innescherà un prezioso incremento della qualità della visita. Un punto su cui il direttore Zuchtriegel batte da sempre: la presenza di un numero consistente di visitatori, ripetutamente registrata durante i giorni di festa e nella bella stagione, interferisce con l’esperienza museale, fino a decretarne l’insuccesso. Il tentativo di rendere vivibile e accessibile l’intera area si allaccia alle molteplici iniziative in programma, tra cui figurano le aperture gratuite del giovedì pomeriggio, dalle 18 alle 19,30, i laboratori gratuiti sul suono e sulla musica, le visite ai depositi del museo e al santuario meridionale, e l’ormai canonico appuntamento con gli “AperiPaestum”, organizzati con la collaborazione di Slow Food Cilento. In un tripudio di antichità e sapori.

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