Addio a Francesco Durante, grande firma del giornalismo campano

Un malore improvviso mentre si trovava sull’isola di Capri. Così il giornalismo campano ha perso una delle sue firme più brillanti, Francesco Durante, testimone dei grandi eventi che hanno mutato il volto del meridione negli ultimi quarant’anni: dal terremoto dell’Irpinia all’epoca della ricostruzione, dalla nuova camorra organizzata alla Napoli d’inizio duemila. Cronista al Mattino, caporedattore al Corriere del Mezzogiorno, poi redattore capo di tre periodici femminili come Grazia, D-La Repubblica delle Donne e Marie Claire. La sua carriera non si è ridotta alla carta stampata ma ha regalato un contributo essenziale all’editoria italiana: dal 1988 al 1992 ha ricoperto il ruolo di direttore editoriale della Casa Editrice Leonardo di Leonardo Mondadori. Il suo grande intuito e la sua immensa visione nel campo letterario, hanno permesso ai lettori del belpaese di conoscere autori americani del calibro di John Fante e Don De Lillo. La città di Salerno lo ricorda soprattutto per l’imprescindibile contributo alla guida di Salerno Letteratura, rassegna cui dal 2013 ricopriva l’incarico di direttore artistico. Il Sud e la Campania perdono una figura di rilievo del mondo culturale.

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