Zitta zitta se n’è andata! Ventitré anni dopo la Salernitana torna in serie A, Salerno può finalmente esplodere tingendo le proprie strade di granata. Un urlo liberatorio quello lanciato dai tifosi del cavalluccio che da oltre due decadi attendevano di sedersi al tavolo delle grandi squadre d’Italia. Tutti uniti in un grande abbraccio per festeggiare il concretizzarsi di sogno atteso da una vita da dalle vecchie generazioni e mai vissuto dai più “piccoli”, che in quel lontano 1998 non avevano ancora visto la luce del sole. All’ultimo atto la squadra di Castori, tornato in panchina dopo aver vinto anche la battaglia contro il Covid, sfata anche il tabù Pescara. Campo storicamente ostico ma che da oggi, però, rievocherà solo dolcissimi ricordi. Dopo un primo tempo frenato dalla paura la Salernitana ritorna sul terreno di gioco con tutt’altro piglio. Complice anche i cambi effettuati da mister Castori, Di Tacchio e compagni si scrollano dalle spalle la tensione e vanno a prendersi la serie A. In meno di un quarto d’ora i granata segnano tre reti con Anderson, Casasola e Tutino che chiudono gara e campionato. Il triplice fischio dell’Adriatico dà il via al capodanno granata, ancora una volta il 10 maggio, esattamente 23 anni dopo l’ultima promozione in massima serie. Unica data per il medesimo sogno e un’immensa gioia.
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