Il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, ha prorogato fino al 29 febbraio l’ordinanza di chiusura al traffico veicolare del tratto viario della Sp175 in corrispondenza del viadotto sul fiume Asa, in vigore dallo scorso 29 novembre. L’intervento, necessario per consentire l’effettuazione delle indagini, le prove necessarie e la messa in sicurezza del ponte, richiede altri due mesi per svolgere i prelievi di materiale ed effettuate le prove di laboratorio.
Sulla vicenda si registra il duro attacco di Sinistra Italiana all’indirizzo dell’amministrazione provinciale: “Il presidente della provincia Strianese e il responsabile della viabilità e trasporti Ranesi avevano dichiarato che era tutto sotto controllo e che non vi erano situazioni di pericolo. Dopo sei mesi dalla nostra denuncia e l’intervento della Procura il ponte è stato chiuso e rimarrà chiuso ancora per molto visti i tempi della pubblica amministrazione. Tutto questo si poteva evitate se fosse stata fatta una regolare manutenzione ordinaria evitando di utilizzare fondi locali e regionali per effimere manifestazioni ludiche che avrebbero senso solo in presenza di infrastrutture adeguate, efficienti e soprattutto sicure.
Basta guardare lo stato delle strade, degli arredi urbani e dei ponti per rendersi conto della incuria che le amministrazioni hanno mostrato in questi anni. La vicenda del ponte sull’Asa è solo la punta dell’iceberg, basta vedere lo stato in cui versa la strada della Costiera Amalfitana”.
E la Regione Campania ha annunciato che entro la fine della prossima settimana sarà riaperta la Statale Amalfitana all’altezza del punto in cui si è verificato l’evento franoso dello scorso 21 dicembre a Cetara. Fiducia nei tempi di ripristino della viabilità è stata espressa al termine della prima riunione del tavolo tecnico di coordinamento che si è svolta al Genio Civile di Salerno a cui hanno preso parte i dirigenti dell’Anas, il presidente della Commissione Trasporti Luca Cascone e i dirigenti della Protezione Civile regionale.