“Un passo avanti rispetto alla gara con il Crotone”. Questa l’aspettativa di Gian Piero Ventura alla vigilia di Empoli-Salernitana (fischio d’inizio alle 15). Il tecnico granata vuole ripartire dalla voglia dei suoi mostrata domenica.
“Spero sia una Salernitana che abbia voglia di dare continuità a quanto fatto. Spesso l’episodio ha determinato i match, quello che non mi aspettavo è il primo tempo di Cittadella, spero non si ripeta più”.
Sulla sfida con il suo ex calciatore, ora collega e prossimo avversario, Roberto Muzzi.
“Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Giocatore dalle grandissimi potenzialità che si stava perdendo, l’abbiamo recuperato e ha fatto una carriera importante, credo di aver inciso e di essergli riuscito far capire che tipo di carriera fare. Il paragone con Cerci però non ci sta, ci riferiamo a fasi di carriera diverse, il Cerci attuale è reduce da due anni di inattività. Come ho detto la scorsa settimana ho rivisto, in parte, il Cerci di un tempo, purtroppo c’è stato questo incidente che lo tiene fuori da dieci giorni e che lo terrà fermo per un altro po’. Sono cose del calcio che capitano. Basti pensare a Cicerelli stava giocando stra-bene e poi si è infortunato. Ora lo stiamo recuperando mentalmente. Risposta su Instagram? Sono un uomo di campo, non mi soffermo sulle stories di Instagram. Non mi potete contestare la mancata chiarezza, non ho Instagram e non seguo nessuno ovviamente”.
Sulla squadra
“Di Tacchio ha bisogno da un po’ di tempo di riposare, dobbiamo gestire le forze e il recupero. Dziczek deve ancora integrarsi nonostante la buona prova con il Crotone, ma non parliamo di naftalina, si è lavorato giorno e notte sul suo rendimento, non cancelliamo il lavoro. Firenze è un giocatore di qualità notevole, ma deve chiedersi “chi sono?”, guardandosi dentro. Jallow ha lavorato benissimo, è stata una settimana ovviamente particolare, Kiyine ha incamerato stimoli. Ho visto una buona settimana da parte di Maistro e Gondo”.
Sulla tenuta difensiva
“Prima non prendevamo gol e non ne facevamo. Adesso è il contrario. Abbiamo preso gol e situazioni da gol su palla da fermo, quindi c’è un problema di attenzione. Sono andato a rivedermi tutte le palle gol subite dalla prima di campionato. Più del 75-80% sono gol subiti per demerito nostro. Dobbiamo acquisire un pizzico di tranquillità in più. Sulle prime otto partite abbiamo subito poche azioni da gol. Ultimamente abbiamo affrontato la cosa e stiamo lavorando a questo. Dobbiamo riprendere l’attenzione e proseguire a lavorare. Questa settimana ad essere sinceri non c’era grande allegria ma grande attenzione”.
Sul mercato di gennaio
“Ci mancano tanti punti, tra Perugia, Frosinone, Ascoli e Venezia. Se avessimo quei 4-5 punti in più saremmo in alto nella classifica. Se questi giocatori cominciano a crescere pian piano, tra due mesi potremmo ritrovarci Dziczek meglio, Kiyine più continuo. Solo così potremmo ritagliarci uno spazio importante in campionato. Se poi riusciamo a creare uno zoccolo duro ed avere uno/due aiuti strada facendo, fa piacere”.
Chiusura su Cerci
“Ritengo che parlare di Cerci quattro ore sia poco corretto. Penso che invece la conferenza sia per dire quanto sia importante la gara di domani”.
Prima convocazione nel frattempo per Heurtaux, che domani sarà in panchina, out invece lo squalificato Jaroszysnki, al pari dell’infortunato Giannetti. Conferma per il 3-5-2, con Karo, Migliorini e Pinto a difesa di Micai. In mediana Dziczek dovrebbe avere una nuova chance dal 1′, con Akpa-Akpro e il rientrante Maistro ai suoi lati, con capitan Di Tacchio che potrebbe beneficiare di un turno di riposo per rifiatare. Sulle corsie laterali conferma per Lombardi a destra, a sinistra si rivedrà invece dal 1′ Sofian Kiyine, mentre in attacco Gondo, reduce da una doppietta, farà coppia con Djuric, con Jallow pronto a subentrare a partita in corso.