Gian Piero Ventura è uomo di grande esperienza, abituato a gestire la pressione di piazze vulcaniche e tendenzialmente scettiche come Salerno, che in un baleno si infiammano, accentuando gli improvvisi entusiasmi. I granata sono in testa alla classifica, crescono costantemente sotto il profilo del gioco e mostrano una spiccata attitudine al saper soffrire, segno inconfondibile di solidità. Ma il tecnico granata non osa sbilanciarsi dalla sala stampa del San Vito-Marulla: “Quello che abbiamo fatto è un altro piccolo passo avanti. Provenendo da un’annata difficile, non è semplice ricostruire subito. La gara mi è piaciuta, dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio ma la voglia di provare a fare la prestazione e di conquistare la vittoria attraverso il gioco è decisamente la cosa migliore. Mi piacerebbe recuperare qualche calciatore. Non sono a conoscenza delle condizioni di Akpa Akpro, Kiyine ha preso un pestone ed è a rischio per la nazionale. Detto tra noi, non è un male che arrivi la sosta così abbiamo la speranza che qualcuno possa rientrare”. Lo stesso Ventura polemizza poi sulle condizioni del terreno di gioco del San Vito: “Su questo terreno di gioco c’era il rischio di farsi male, in Serie B si può e si deve pretendere di più”. In conclusione i tifosi, padroni assoluti questa sera al San Vito dopo il gol vittoria di Firenze: “Ringrazio chi è venuto oggi a Cosenza, spero possa fare da passaparola agli altri”.
Ai microfoni anche l’uomo del match, Marco Firenze: “Stiamo lavorando bene e siamo solo all’inizio ma bisogna proseguire su questa strada. Gli schemi del mister non sono facili da metabolizzare, ci fa lavorare tanto. E’ un onore essere allenati da Ventura e io sono venuto a Salerno anche per lui. Ha tanta voglia di rivincita, così come ce l’ha Salerno. Speriamo di regalare a entrambe un riscatto. Il nostro pubblico è fondamentale e non vedo l’ora di fare gol sotto la Curva“.