Il Governo è pronto a impugnare davanti alla giustizia amministrativa ogni decisione in contrasto con le regole adottate dal commissario Figliuolo in relazione alla campagna vaccinale. La linea di Palazzo Chigi non ammette repliche: “Non ci saranno eccezioni, faremo ogni sforzo necessario per far rispettare le priorità del piano”. I toni si sono infiammati nel corso della giornata di ieri. L’uscita del governatore De Luca, che a margine di un incontro con Confindustria aveva definito stupido il rigore sul criterio anagrafico, annunciando di voler procedere per settori economici, ha prodotto una durissima presa di posizione dell’esecutivo e dell’intera struttura commissariale. Anche le altre Regioni si sono opposte a quelle che considerano “corsie preferenziali nei territori”, mentre il Codacons presenterà una denuncia nei confronti del governatore per abuso d’ufficio sui vaccini. Anche dal Pd giunge un coro di critiche sull’atteggiamento dell’uomo che più di tutti ha in pugno le redini della politica in Campania. Nell’apice di una tensione istituzionale destinata a lasciare strascichi nel rapporto già burrascoso tra Governo centrale e Regioni, l’ex sindaco di Salerno ha addirittura minacciato di lasciare la Conferenza Stato-Regioni. E’ toccato al generale Figliuolo comunicare a De Luca la tolleranza zero del Governo, al cospetto, peraltro, di un annuncio privo ancora di un atto formale. In serata, poi, il chiarimento di Palazzo Santa Lucia riduce la portata dello scontro: “La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili. – precisano dalla Regione – La categoria degli ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana, e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili”.
Ma da Napoli segnalano anche la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo. La campagna rallenta ma non si interrompe. Le Asl campane attendono in settimana la consegna di Pfizer, per un totale di 148500 dosi, e la prima fornitura di Johnson&Johnson, il vaccino monodose, pari a 17300 sieri.
Nel comunicato la Regione ribadisce di voler procedere alla somministrazione delle dosi inutilizzate di AstraZeneca alle categorie economiche. Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale, secondo la Regione Campania, può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni. “Ci sono categorie non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole!); personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici; personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico; dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi: a tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta?”. Sono gli interrogativi posti dalla Campania. Il Governo, nel frattempo, valuta la possibilità di inviare personale sanitario e nuovi mezzi in alcune regioni del Sud in affanno sotto il profilo numerico. Tra queste figura anche la Campania.