Mentre negli hub vaccinali sui territori si moltiplicano gli open day che coinvolgono anche gli over 18, il Commissario Figliuolo ha annunciato che dal 3 giugno si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome di aprire su tutte le classi d’età seguendo il piano vaccinale e utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali. “Le dosi a disposizione saranno 20 milioni”, ha precisato Figliuolo. Ogni Regione dovrà regolarsi sul numero di dosi, cercando di evitare la rincorsa tra Regioni per avere più vaccini. E a tal proposito giunge puntuale la richiesta del governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo di avere più dosi di vaccino per i giovani. Siamo a 64 mila dosi, dobbiamo recuperare le dosi pregresse ed avere maggiore quantità di dosi per vaccinare i giovani”.
Nell’attuazione della nuova fase del piano, resterà in vigore il criterio di priorità stabilito dal Ministero della Salute, attraverso le Raccomandazioni ad interim emanate lo scorso 10 marzo. In tale ottica il Commissario ha ribadito l’esigenza di continuare a dare priorità alla messa in sicurezza delle persone fragili e over 60, le più esposte alle conseguenze negative del virus. In tale quadro è previsto che le Regioni/Province autonome provvedano a coinvolgere ancora più attivamente i cittadini di quella fascia che ancora non si sono prenotati. Sempre con riferimento alla nuova fase del piano, le Regioni/Province autonome dovranno garantire, prima dell’inizio dell’anno scolastico, la massima copertura possibile di tutta la popolazione studentesca, nelle fasce di età per le quali la vaccinazione sarà possibile.
L’Agenzia europea del farmaco Ema ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer-BionTech per la fascia di età 12-15 anni. “Gli effetti indesiderati più comuni nei ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. Includono dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione”, ha reso noto l’agenzia europea.