Una luce nel buio. E’ così che la prima vaccinata di Salerno e provincia, la caposala di Medicina d’Urgenza del Ruggi di Salerno, Maria Lombardi, ha definito la giornata che ha inaugurato la più imponente campagna vaccinale della storia d’Italia.
È iniziata una giornata simbolicamente importante per la lotta al Covid-19. Con l’arrivo presso il punto di smistamento dell’Ospedale del Mare delle prime dosi (720 in tutto) destinate alla Campania, è partita la campagna vaccinale (Pfizer/BionTech), il “V-Day” anche in tutta la regione. Le dosi sono state distribuite distribuite nelle sette postazioni allestite in altrettanti ospedali della Campania: Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare (Napoli); San Sebastiano (Caserta), Moscati (Avellino), San Pio (Benevento), Ruggi d’Aragona (Salerno). In ogni presidio saranno somministrate in simultanea le 100 dosi di vaccino previste, a operatori sanitari, medici in prima linea nella lotta al Covid e, a partire dalle 13, a 20 operatori di una residenza per anziani dell’Asl Napoli 1.
Al Ruggi di Salerno è stata istituita una sala di osservazione ampia che garantirà il rispetto del distanziamento più una sala per le emergenze. La prima scorta di vaccini sarà riservata non solo ai dipendenti ma anche agli studenti e a tutti coloro che hanno un rapporto con l’azienda ospedaliera. “Vaccineremo anche gli operatori delle strutture dell’Asl Salerno che sono sul territorio e quindi avremo ulteriori duemila dosi di vaccino per un totale di settemila. Le richieste degli operatori arriveranno in una seconda fase, ciascuno sulla piattaforma sinfonia dovrà prenotare la vaccinazione e recarsi presso il centro vaccinale. Contiamo di vaccinare 360 operatori al giorno ma il sentore è quello che ci sia una grossa adesione ma credo sia un dato comune all’intera regione”, ha dichiarato il direttore dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Vincenzo D’Amato.
Al “Ruggi” di Salerno sono giunti due congelatori che custodiranno la prima scorta di 5mila fiale: si tratta delle dosi riservate agli operatori sanitari. “Dovremmo partire il 15 gennaio ma molto probabilmente partiremo prima, essendo già pronti. La risposta degli operatori sanitari è stata ottima, ci sono parecchi che vogliono aderire alla campagna vaccinale”, ha assicurato il direttore sanitario del Ruggi, Angelo Gerbasio.
Sono stati individuati anche sette ambulatori dove saranno effettuate le vaccinazioni a intervalli di un quarto d’ora l’una dall’altra. Nei centri saranno operativi medici, personale infermieristico e amministrativo. La seconda dose del vaccino sarà ripetuta a distanza di 21 giorni dalla prima.