Scoperti dai ricercatori dell’Università di Salerno gli anticorpi anti-BAG3 nella cura delle patologie tumorali.
La biotech californiana Dauntless ha rilevato i brevetti e il know-how dell’italiana Biouniversa – nata come spin-off dell’Università di Salerno e tra i leader nello studio di anticorpi in grado di combattere il cancro – e lanciato IntrepidaBio.
Gli studi condotti da Biouniversa – supportati principalmente da due fondi di venture capital, TTVenture, gestito da Indaco SGR, e Vertis Venture, gestito da Vertis SGR – hanno permesso di sviluppare degli anticorpi in grado di neutralizzare l’interazione fra la proteina BAG3 ed il suo recettore, quindi modulando il sistema immunitario e indurlo ad attaccare il tumore. Il team della società salernitana guidato da Maria Caterina Turco, professore dell’Università di Salerno, ha scoperto e validato che alcuni tumori rilasciano una proteina chiamata BAG3, la cui interazione con il suo recettore (IFITM-2 o BAG3R) altera l’attività di cellule immunitarie promovendo lo sviluppo del tumore.
IntrepidaBio ha acquisito il pacchetto di brevetti e il know-how di Biouniversa ed effettuerà i nuovi studi preclinici e clinici – al fine di sviluppare una innovativa linea di farmaci per combattere principalmente patologie oncologiche – con il supporto di Sofinnova Investments e Canaan (venture capitalist americani) che hanno investito 9,5 milioni di dollari.
“Studi clinici su cellule e su animali hanno dimostrano che gli anticorpi anti-BAG3 impediscono la crescita tumorale, diminuiscono le metastasi e migliorano la sopravvivenza – ha dichiarato Joel F. Martin Ph.D., co-fondatore, presidente e amministratore delegato di IntrepidaBio -. Abbiamo colto questa eccezionale opportunità per sviluppare completamente questi composti, con l’obiettivo di iniziare studi clinici nel 2021”.
Potrebbe essere questa una svolta eccezionale per la cura del cancro.