Nelle ultime ore, il palcoscenico mediatico che ospita, ormai da varie settimane a questa parte, il tema Coronavirus ci ha reso spettatori di una vera e propria fuga dal Nord del Paese verso il Sud.
Sono diventati infatti virali i video girati all’interno delle stazioni i quali mostrano le corse di persone in preda al panico che trascinano valigie pesanti senza neanche accusarne il peso; ognuno probabilmente con una motivazione diversa ma tutti con il solo scopo di riuscire a prendere quel treno per tornare “giù a casa”. Il panico lo si vede nel solo modo di correre e di raggiungere i binari e per quanto le ragioni possano essere diverse, il denominatore comune è senz’altro la paura.
Tutti accusati di incoscienza, ignoranza e superficialità ma probabilmente è questo il prezzo da pagare in una società che ha seminato il panico ed ora raccoglie paura; saranno anche incoscienti ma ciò che ha preso il sopravvento su di loro è il panico e la psicosi, l’idea di dover restare soli e non poter tornare a casa.
Questo virus spaventa per svariati motivi: è nuovo, non si ha ancora la mirata cura, non ci sono abbastanza strutture ospedaliere in grado di ospitare e curare i casi positivi ed è il primo virus ai tempi dei social. Un dato di fatto è sicuramente quello che le piattaforme digitali di condivisione fanno si che le notizie non solo corrano ma vengano sopratutto amplificate; la diffusione è talmente immediata e veloce che è quasi impossibile da gestire.
E se appunto questo è il primo virus ai tempi dei social è giusto che se ne parli con chi con i social ci lavora ma soprattutto con chi è rimasto al Nord e rappresenta ogni singola persona che come lui, in questo tempo di rinunce e sacrifici, ha detto “#IORESTO“.
“Bisogna parlare anche di chi resta, del coraggio di tutti noi che abbiamo deciso di restare anche se abbiamo voglia di tornare dalle nostre famiglie e sentirci al sicuro nelle nostre città di origine- dice Stefano Maiolica, blogger conosciuto come Un Terrone a Milano – ma abbiamo deciso di restare perché è la cosa più giusta d fare, solo se ci fermiamo tutti si fermerà anche questo maledetto virus. Fondamentale è quindi dire #ioresto ma sopratttutto #iorestoacasa ed è importante anche che chi, spaventato ed agendo d’impulso, che non giudico, è rientrato al sud, si fermi in casa e rispetti tutte le norme e i propri compagni, famiglia e amici standosene tranquillo. Soltanto uniti e con intelligenza potremmo uscire da questa situazione”.
Stefano è ormai noto per essere il blogger che si è fatto fautore di tutti quei terroni che vivono a Milano ma soprattutto per aver riportato a casa GRATIS (grazie al famoso biglietto sospeso) circa 80 studenti lo scorso Natale con la sua ATTRAVERSATAM per rispondere al caro prezzi dei biglietti. Per questo motivo è stato ospite di diversi programmi televisivi, per raccontare della sua impresa ma soprattutto con il fine di rappresentare tutti quelli come lui.
Anche questa volta, in un momento delicato come questo, Un Terrone a Milano è riuscito a sorprenderci: sui suoi canali social è sempre in prima linea a tenere compagnia virtualmente a tutti i suoi seguaci con post, foto, video, hashtag, inviti a mangiare per affrontare al meglio la quarantena ma soprattutto con dirette Instagram attraverso le quali genera una vera e propria conversazione virtuale ed in tempo reale con i suoi followers, il tutto per sentirsi meno soli.
A tal proposito, Stefano è infatti a lavoro per lanciare un’iniziativa dal nome: Operazione Felicità; si tratta di una piattaforma digitale che sarà online nelle prossime ore la quale “avrà come obiettivo quello di creare un kit digitale anti-noia per accompagnarci durante questi giorni di chiusura in casa” racconta Stefano. Durante la diretta su Instagram di questa mattina ha infatti svelato alcune delle opzioni presenti su questa piattaforma, ovvero una playlist Spotify nella quale si potranno inserire tutti i brani che trasmettono felicità a chi li ascolta; consigli sulle serie tv da guardare; dirette social con svariati ospiti; accedere gratuitamente a piattaforme per la visione di film; possibilità di guardare tutti lo stesso film in diretta e tanto altro ancora.
“Non dobbiamo farci prendere dal panico, è vero! Dobbiamo stringere i denti, è vero!
Ma senza fingere di essere dei supereroi, perché “We are only human after all”.
Un pensiero speciale lo voglio dedicare a tutti i fuori sede, soprattutto gli studenti, che hanno deciso di restare al nord anche se tutto ciò che vorrebbero è sentirsi al sicuro tra le braccia dei propri cari. Avete fatto la scelta più difficile e giusta dimostrando una grande maturità.
Avete tutta la mia stima e ve lo dimostrerò con l’Operazione Felicità.
La paura, se condivisa, è più facile da superare!” scrive Stefano sui social.