In questo delicato e drammatico momento che il nostro Paese sta vivendo, c’è un’emergenza nell’emergenza: è quella dei maltrattamenti domestici che rischiano di aumentare essendo- legittimamente- imposto alle persone di restare a casa per contenere il contagio da coronavirus. Parla di questo la lettera inviata al premier Conte da due storiche attiviste – Fabrizia Giuliani ed Andrea Catizone – e che in poche ore ha fatto il giro della Rete riscuotendo numerosi consensi, fino ad essere accolta dal Ministro alla Famiglia e Pari Opportunità, Elena Bonetti e dal Sottosegretario all’Editoria, Andrea Martella, i quali l’hanno trasformata in una campagna tv e online per evitare si verifichi ciò che in Cina è già accaduto, ossia una crescita delle violenze sulle donne e dei femminicidi.
“Le Istituzioni Pubbliche devono fare ogni sforzo per dare il senso che lo Stato non si ritira dalla battaglia contro la violenza domestica, ma invece rafforza il suo presidio, promuovendo la diffusione del numero verde 1522 in ogni comunicazione pubblica che inviti a restare a casa anche nella forma di app scaricabile sullo smartphone. Ci uniamo, dunque, alla voce della Ministra per le Pari Opportunità, Prof.ssa Elena Bonetti perché il numero abbia la più ampia diffusione e perché venga adottata ogni misura necessaria, nei luoghi di raccolta delle denunce e negli ospedali, perché si vigli in modo capillare sull’applicazione della normativa“- si legge nella lettera.
Riallacciandosi all’iniziativa spagnola di entrare in una qualsiasi farmacia e dire “mascarilla 19” per denunciare la violenza, le attiviste della “Staffetta democratica” hanno in parallelo attivato la campagna social #mascherina 1522 per aiutare le vittime di violenza durante l’emergenza coronavirus. É questo il nome in codice che in Italia consentirà alle vittime di denunciare l’abuso senza neanche dover fare una telefonata, rivolgendosi a qualunque farmacia o qualsiasi presidio sanitario, per attivare l’intervento delle forze dell’ordine.
Così, oltre a contattare e raggiungere i centri antiviolenza locali o rivolgersi al numero verde, è disponibile l’App 1522, un servizio promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità-Presidenza del Consiglio. L’applicazione permette di collegarsi con le operatrici specializzate con chiamata o chat, per un’immediata richiesta di aiuto, azionando dispositivi di emergenza.
I servizi- telefonici e di App- sono attivi h24, tutti i giorni dell’anno ed accessibili dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere o stalking, offrendo informazioni utili ed un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio-Dipartimento Pari Opportunità, Il 1522 sostiene l’emersione della domanda di aiuto con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.