Una settimana decisiva che culminerà con l’ufficializzazione di misure tese ad autorizzare nuove aperture su tutto il territorio nazionale. L’incidenza del virus è in lenta diminuzione, la pressione sui servizi ospedalieri è in diminuzione sebbene rimanga ancora oltre la soglia critica in alcune Regioni. Si osserva per la seconda settimana consecutiva un lieve aumento della stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici, che tuttavia rimane al di sotto della soglia epidemica. Ma a livello nazionale i casi sono in discesa, ridotti di un quinto nel giro in una settimana.
Lo slittamento del coprifuoco alle 23 è oggetto di approfondite valutazioni. C’è chi spinge per un primo allentamento a partire da lunedì 17 ma dal Cts ritengono prudente far scattare il nuovo orario soltanto con l’inizio di giugno o, al massimo, concedendo lo slittamento solo a partire dal 24 maggio. Anche perché, considerano gli esperti, per valutare concretamente l’impatto delle riaperture del 26 aprile sulla curva dei contagi bisogna attendere almeno il monitoraggio del 21 maggio che fotografa la situazione relativa alle due settimane precedenti. Per di più, sulla questione coprifuoco grava il peso dei mancati controlli per evitare assembramenti nelle zone della movida. Dove, peraltro, in molte città italiane si sono già registrate situazioni di affollamenti e di mancato distanziamento, soprattutto tra i giovani ancora in attesa della dose di vaccino. La Cabina di Regia, prevista entro fine settimana, dovrebbe autorizzare anche lo shopping nel weekend nei centri commerciali, con la riaperture delle grandi strutture, dalle gallerie agli outlet, anche al sabato e alla domenica. Anche il settore del wedding dovrebbe beneficiare delle nuove disposizioni: da metà giugno via libera a feste e ricevimenti per matrimoni e cerimonie religiose. Le piscine pubbliche e private all’aperto riaprono sabato in tutte le regioni gialle ma cresce il pressing dei governatori per anticipare a metà maggio la riapertura delle palestre, al momento fissata al 1 giugno. Mentre l’Esecutivo ragiona in merito alla possibilità di anticipare al 17 maggio la riapertura di ristoranti e bar al chiuso, originariamente prevista per l’1 giugno.
Le principali novità in arrivo dalla Cabina di Regia dovrebbero riguardare la revisione dei parametri che definiscono i colori, e di conseguenza le limitazioni e aperture: l’ipotesi è quella di conferire meno importanza all’indice Rt e maggior peso agli indici di pressione ospedaliera, in particolare considerando il dato delle terapie intensive.