I sindacati di categoria hanno proclamato due giornate di sciopero in tutti i settori dei trasporti con l’obiettivo di “dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo, per avviare un confronto su trasporti, infrastrutture per renderle efficienti ed efficaci, su regole chiare che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese e che diano priorità alla sicurezza dei trasporti e sul lavoro, nonché alla tutela ambientale e sul diritto di sciopero”. Nelle ragioni dello sciopero rientra anche la protesta per l’immobilismo del governo e il sostegno alla vertenza Alitalia. Primo giorno di sciopero indetto per il 24 luglio: a fermarsi sarà il trasporto pubblico locale (per 4 ore e secondo modalità attinenti all’organizzazione locale), il trasporto ferroviario (treni fermi dalle 9 alle 17), merci e logistica, trasporto marittimo e i porti, le autostrade, i taxi, l’autonoleggio. Il 26 sarà il turno del trasporto aereo dalle 10 alle 14.