Maxi operazione alle prime luci dell’alba nel salernitano e in Calabria. I carabinieri del Comando Compagnia di Eboli hanno eseguito diversi provvedimenti restrittivi emessi dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della Direzione distrettuale antimafia tra i comuni di Eboli e Campagna, nel Salernitano, e San Luca (Reggio Calabria). Gli agenti di Polizia giudiziaria della Compagnia carabinieri di Eboli, con il supporto del Nucleo elicotteri di Pontecagnano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di 15 persone, di cui 13 condotte presso le carceri mentre per le restanti 2 sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine, scattata nel 2015, ha dimostrato i legami tra la criminalità organizzata operante nella Piana del Sele, e in particolare a Campagna, e la ‘ndrangheta calabrese di San Luca, presso cui avveniva l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti. Dall’indagine sono emersi anche particolari relativi alla gestione delle piazze di spaccio del clan locale, ossia attraverso un’articolata rete di pusher attivi sul territorio limitrofo a Eboli e Campagna, alcuni dei quali tratti in arresto in flagranza di reato, trovati in possesso di cocaina, hashish, marijuana e migliaia di euro in contanti.