Il Tar della Campania boccia il governatore Vincenzo De Luca e consente il ritorno alle lezioni in presenza per le scuole elementari e medie della Campania, stabilendo l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria. Per il Tar, la sospensione delle ordinanze regionali, con riferimento alle sole scuole elementari e medie, è da intendersi autoesecutiva quanto alle classi della scuola elementare che sono allo stato già aperte sia pure per un numero più limitato di studenti e che non richiedono misure ulteriori ai fini della riapertura totale. In merito alle scuole medie, “essendo invece necessarie attività propedeutiche alla materiale riapertura”, che sono di competenza dei singoli dirigenti scolastici, l’accoglimento “deve intendersi nel senso che la Regione non potrà reiterare una nuova ordinanza che disponga la ulteriore sospensione delle attività didattiche in presenza oltre il 24 gennaio 2021”. Spetta dunque agli organi regionali impartire ogni disposizione necessaria o opportuna per consentire la riapertura delle scuole medie entro il 25 gennaio 2021.
Dalla Palazzo Santa Lucia, attraverso una nota diffusa nel pomeriggio, si ricorda che la Regione aveva già consentito l’attività didattica in presenza fino alla terza classe elementare, cui si aggiungono ora anche la quarta e la quinta, a partire da domani, 21 gennaio 2021. Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado, le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio. Per la Secondaria di secondo grado si deciderà, come previsto nell’ordinanza regionale, dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell’Unità di Crisi. A breve sarà emanata un’ordinanza che riassumerà l’insieme delle decisioni relative all’attività scolastica, coerenti con quanto stabilito. Sarà consentito ai sindaci e alle autorità sanitarie locali di assumere decisioni connesse ai contesti locali.
Con riferimento alle scuole medie, la Regione Campania chiarisce che fino al 23 gennaio restano efficaci le decisioni contenute nell’ordinanza regionale n.2/2021, quindi resta sospesa ogni attività in presenza, salve le ipotesi già previste dalla stessa ordinanza regionale (alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità).