È stato firmato stamattina il Protocollo d’intesa tra il DiSTAR (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) dell’università di Napoli Federico II e i Comuni di Capaccio Paestum, Giungano, Monteforte Cilento, Roccadaspide e Trentinara. L’obiettivo è la realizzazione di uno studio idrogeologico della dorsale montuosa dei monti Soprano, Sottano, Vesole e Chianello ricadente nei Comuni che hanno sottoscritto l’intesa.
Il DiSTAR è partner di una convenzione con la Technische Universitàt di Berlino nell’ambito del progetto internazionale MedWater, finanziato dal Ministero federale per l’istruzione e la ricerca della Germania. La convezione è finalizzata allo studio idrogeologico dell’acquifero carbonatico che alimenta la sorgente di Capodifiume, caso di studio rappresentativo in area mediterranea. Il protocollo nasce dalla necessità di estendere le attività di ricerca all’intera dorsale carbonatica dei monti Soprano, Sottano, Vesole e Chianello. L’intesa, della durata di 12 mesi, impegna i Comuni firmatari a fornire al DiSTAR, tra l’altro, i dati geologici e idrogeologici eventualmente già acquisiti in studi pregressi e l’autorizzazione all’accesso a pozzi o sorgenti, di proprietà comunale, per l’effettuazione di misurazioni idrogeologiche e il monitoraggio in continuo dei livelli idrici. Al termine delle indagini, il DiSTAR consegnerà una relazione scientifica, redatta dal professore Pantaleone De Vita, attestante le varie fasi di studio, i risultati raggiunti e le ricadute pratiche per la gestione delle risorse idriche sotterranee dell’area di studio.
“Sottoscrivendo l’intesa con il DiSTAR dell’Università Federico II, offriamo il nostro supporto per ricerche necessarie e al tempo stesso prestigiose che vedono al centro Capodifume e parte della dorsale montuosa che ricade nel territorio del nostro Comune – spiega il sindaco Franco Alfieri – Capaccio Paestum gode di una grande varietà di ambienti naturali, dal mare alla montagna, e di risorse di notevole pregio. Una ricchezza, per il nostro territorio e non solo, che va preservata e salvaguardata per goderne pienamente e in armonia”.