Il ministro della Salute Roberto Speranza ha riferito in Senato sull’emergenza coronavirus, ha confermando il prolungamento delle misure restrittive adottate dal governo. “Gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia”, ha dichiarato il ministro. “I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. – ha aggiunto il ministro – L’allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali”.
“La curva dei casi diagnosticati va verso il plateau, il dato ci dice che le misure stanno funzionando, ma dobbiamo ancora iniziare la discesa e la discesa si comincia continuando ad applicarle”. Lo ha detto il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro al secondo appuntamento con la stampa per presentare l’analisi dell’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19 nel nostro Paese, realizzati dall’Istituto superiore di sanità.
Secondo l’analisi, il Paese si conferma diviso in tre aree: un’area a più alta circolazione nel Nord, delle aree a circolazione intermedia e altre regioni con un numero contenuto di casi che possiamo definire a circolazione limitata. Il dato comunque deve far mantenere alta l’attenzione in tutte le aree del paese perché la circolazione deve rimanere bassa.
Si confermano le tendenze già riscontrate: le persone più colpite sono di sesso maschile, sono persone anziane e con almeno una patologia (il 2% non ha riportato patologie, il 98% ha riportato almeno una patologia).