I Sindaci dell’Agro Sarnese-Nocerino e della Valle Metelliana scrivono al Presidente della Regione Campania, esprimendo la loro preoccupazione perché nell’attuale momento, il più impegnativo della terza ondata di pandemia, si verificano notevoli disagi per i ricoveri e per le attese di ricovero. Uno dei problemi principali è ottimizzare le cure al fine di ridurre i tempi di ricovero, e così poter assistere in modo ottimale il maggior numero di malati. “A tal fine, chiediamo che venga presa in considerazione la nostra proposta di costituire, presso l’ospedale Umberto I° di Nocera Inferiore o nell’ambito delle strutture che fanno parte dello stesso DEA, un HUB per la somministrazione ai malati degli anticorpi monoclonali anti-Covid 19, secondo il protocollo approvato dall’AIFA, in modo simile a quanto fatto dall’ASL Napoli 3 nell’Ospedale di Boscotrecase. Ciò provocherebbe una riduzione delle degenze per i casi di media gravità e una riduzione dei casi che poi si aggravano e hanno bisogno di terapie intensiva”, scrivono i sindaci. Gli anticorpi monoclonali, secondo l’uso appurato dall’AIFA, sono una valida alternativa terapeutica che potrebbe snellire i ricoveri e far diminuire i costi sia in termini economici che di vite umane per la gestione pandemica.
Desta preoccupazione la situazione nelle strutture ospedaliere campane. I reparti Covid sono al limite della ricettività. Al Covid Hospital di Scafati le ambulanze attendono fino a 72 ore prima di scaricare pazienti successivamente costretti a stazionare dai 5 ai 7 giorni prima di essere ricevuti in reparto. Le attese si dilatano anche perché la centrale del 118 è alla costante ricerca di posti letto in altre strutture della Regione.