Ancora sversamenti di liquami non identificati nello specchio d’acqua antistante il lungomare. La Delegazione di Salerno di Marevivo, l’associazione a tutela e promozione delle aree marine, ha riscontrato quest’oggi un nuovo sversamento nel lungomare di Salerno, allertando immediatamente l’ARPAC, in modo da procedere ad una campionatura.
Solo pochi giorni fa, venerdì 12 febbraio, era stato segnalato un altro sversamento sempre nel mare di Salerno, in centro città, visibile dal lungomare. Anche in quell’occasione i rappresentanti della Delegazione si sono recati personalmente sul posto, allertando la Capitaneria di Porto che è intervenuta con i propri mezzi, via mare e via terra, e che porterà avanti le opportune indagini. Un episodio del genere rappresenta un ulteriore campanello d’allarme, un segnale dell’importanza ormai non più rinviabile dei lavori di manutenzione degli impianti fognari e di depurazione delle acque per il quale la Delegazione chiede riscontri agli Enti preposti.
“Questi episodi sono davvero vergognosi e feriscono il mare della nostra città, tra l’altro, in uno dei luoghi più visibili. E’ opportuno che si sviluppi una reale consapevolezza della necessità della tutela del nostro mare”, dichiara il dott. Pietro Vuolo, nella qualità di referente della delegazione campana dell’associazione ambientalista Marevivo Onlus. “Non smetteremo di monitorare la situazione finché non avremo una risposta”, conclude Vuolo.
E in merito allo sversamento di “acque rosse” nel torrente Rafastia, che sono sfociate a mare all’altezza del bar Nettuno, il consigliere di Salerno di Tutti Gianpaolo Lambiase, già nella mattinata di ieri aveva effettuato una ricognizione a monte del fiume, nei pressi del cantiere di Porta Ovest. È visibile, a valle del cantiere, una robusta tubazione che sbocca nel letto del corso d’acqua. Durante il sopralluogo non erano evidenti scoli di liquidi da tale condotta, che sembra essere un tubo funzionale allo sversamento di “acque di lavorazione” dei lavori delle nuove gallerie. Il consigliere Lambiase ha annunciato che consulterà gli uffici comunali competenti, per accertarsi della legittimità della posa della condotta e chiederà esame della qualità dei liquidi che vengono sversati nel fiume.