“Dopo Ascoli ci attenderanno cinque partite eccitanti, da quanti anni non succedeva? E’ bello e stimolante, per i miei giocatori soprattutto”. Gian Piero Ventura presenta la trasferta di domani in terra marchigiana, dove la Salernitana giocherà l’ultima gara che la separa dal ciclo infuocati di scontri diretti che chiuderà la stagione regolare.
Sulla formazione
Con questo caldo, dopo tante ore passate in pullman, terremo conto della freschezza. Dobbiamo trovare cinque giocatori in grado di dare tutto, la trasferta di Ascoli sarà un massacro dal punto di vista logistico, non siamo tantissimi, ma per lunedì avremo gli squalificati che saranno freschi. Cicerelli ci sarà.
Sul tour de force
Non pensiamo ancora a giocare i playoff, non abbiamo la certezza, dobbiamo giocare prima le sfide di campionato, nessuno può dirsi sicuro di andarci tranne che per un paio di squadre. Queste sono partite per dirci se possiamo andarci ai playoff, e soprattutto se siamo competitivi. Se ci andiamo, voglio avere almeno una possibilità di vincerle, sennò non ha senso andarci.
Sulla trasferta di Ascoli
Gara delicata, vediamo con che testa e che voglia ci arriviamo. Dobbiamo arrivarci carichi, ma anche sereni. Se arriviamo stressati abbiamo poca possibilità, dobbiamo avere consapevolezza di quello che si va a fare. Il nostro discorso è ampio, è una verifica continua. Questi ragazzi mi hanno sorpreso piacevolmente, l’aspetto mentale fa la differenza. Mi auguro sia una grande partita, i ragazzi si allenano con grande intensità, con il sorriso, e non è scontato con questo caldo. A Di Tacchio chiedo di fare il Di Tacchio, all’inizio gli abbiamo chiesto di sacrificarsi in un ruolo, ma non voglio che faccia Pjanic, Akpa deve fare Akpa con i propri pregi e i propri difetti. Jallow ha fatto una sciocchezza, una stupidaggine clamorosa, veramente gratuita, non è giustificabile il suo insulto, se lo avesse fatto prima saremmo rimasti in nove. Spero che capisca.
Sul rendimento esterno
I numeri non sono entusiasmanti, sono buoni in casa. Fuori siamo partiti bene all’inizio, ma è poco rispetto a quello che siamo in grado di fare. Possiamo fare sicuramente meglio, ma facendo un discorso più ampio ci dobbiamo arrivare attraverso un percorso che spero sia il più breve possibile. Anche a Trapani abbiamo vinto, ma non era una partita di calcio quella per me.
Sull’atteggiamento tattico
Gondo non è in condizione di partire titolare, o meglio di fare 90’, ha avuto un problemino trascinato fino a ieri. Se c’è da giocare gioca, ma non è in grado di disputare una gara intera, è un rischio troppo grosso, trattandosi di un problema muscolare. Capezzi aspetto diventi una soluzione, deve trovare dentro di sé la rabbia, la determinazione, è un buon centrocampista, ha giocato in serie A. Il problema non è tecnico, ma deve essere in grado di dimostrarsi un giocatore importante. Con il Pisa non è entrato bene, lo dico perché lo sa, lo sto aspettando e ne abbiamo bisogno come il pane.
Sul reparto arretrato
Jaorszynski dovrebbe esserci, poi vediamo per lunedì, ci saranno Aya ed Heurtaux che presumo saranno freschi.
Sul collega ed ex calciatore Dionigi
Era un buon giocatore, ha iniziato da poco come allenatore. Era un professionista serio da giocatore, gli faccio un grande in bocca al lupo, è una persona seria, e nel calcio le ricordi sempre.