Frosinone archiviata e sesto successo consecutivo all’Arechi per la Salernitana di Gian Piero Ventura, che batte 2-0 il Venezia e blinda il quinto posto in classifica, grazie ai protagonisti di serata, su tutti quelli dagli undici metri. Sofian Kiyine, che spiazza Pomini e mette la gara in discesa, e Alessandro Micai, che neutralizza il penalty di Longo e salva i suoi compagni, pur senza acqua e zucchero, come successo negli spareggi salvezza, sempre contro il Venezia, dello scorso giugno, quando l’estremo difensore mantovano si superò su Bentivoglio.
Ventura spiazza tutti lanciando a sorpresa Cerci dal 1’ in coppia con Gondo, con Karo al posto di Aya e Billong al posto di Migliorini, mentre Cicerelli ritrova il posto sulla corsia di destra. Subito ritmi gradevoli con l’attaccante di Valmontone che si rende protagonista di un paio di spunti interessanti, mentre il Venezia risponde con due conclusioni da fuori che mettono i brividi a Micai, prima con Lollo e poi con Monachello. Cicerelli parte con il piede sbagliato, perdendo ogni pallone che tocca fino al 18’, facendo infuriare un attonito Ventura, che esce dalla sua area per redarguire l’ex Paganese, consolato poi da Akpa-Akpro, capitano di giornata pronto a incoraggiare il compagno. Il primo squillo verso la porta dei padroni di casa è di Cerci, che innescato da Kiyine impegna con un diagonale mancino Pomini, ma l’occasione più ghiotta gli capita al 34’, quando prende bene il tempo su cross di Cicerelli, ma il suo stacco di testa finisce a lato di pochi centimetri. La svolta arriva prima dell’intervallo, quando l’arbitro Maggioni assegna un rigore abbastanza generoso alla Salernitana, per un contatto tra Kiyine e Fiordaliso, che fa infuriare gli ospiti. Dal dischetto va lo stesso Kiyine, che spiazza Pomini e fa sei su sei dal dischetto in campionato, trovando l’ottavo centro personale. La ripresa parte con ritmi non particolarmente alti, con gli ospiti protesi alla ricerca del pari e la Salernitana che prova a gestire il possesso della sfera. Ci vuole così l’episodio per scuotere il match, e arriva puntuale al 20’ della ripresa, quando Karo si perde Capello su una rimessa laterale, Dziczek interviene in ritardo sul neo subentrato, causando il rigore del potenziale pari. Dal dischetto va Longo, ma proprio come con il Venezia negli spareggi playout, Micai intuisce l’angolo e intercetta l’esecuzione dello scuola Inter, proprio sotto la Sud che impazzisce di gioia. Pochi giri di minuti ed è il gran protagonista di giornata, Alessio Cerci, a confezionare un cioccolatino che si tramuta nell’assist per il 2-0 che chiude di fatto il match. Il pupillo di Ventura lavora un pallone sulla destra e mette dentro un cross al bacio per Karo, che riscatta l’indecisione di pochi minuti prima con uno stacco da centravanti in piena area di rigore. Il resto è pura accademia, con gli ingressi in campo di Jallow per un applaudissimo Cerci, e gli ospiti che restano in dieci per l’espulsione di Riccardi. La Salernitana si ritrova così al quinto posto, a più 5 sulla nona in classifica, la prima squadra fuori dai playout. Non è un’ipoteca, ma questa volta le ambizioni di post season sembrano crescere su solide fondamenta.
SALERNITANA-VENEZIA 2-0
RETI: 45’ pt Kiyine (S) su rig, 24’ st Karo (S);
SALERNITANA (3-5-2): Micai, Karo, Billong, Jaroszynski (36’ st Aya); Cicerelli (36’ st Lopez), Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine; Cerci (30’ st Jallow), Gondo. A disp. Vannucchi, Migliorini, Capezzi, Jallow, Iannone, Heurtaux. All. Ventura
VENEZIA (4-3-1-2): Pomini; Fiordaliso, Riccardi, Casale, Maleh; Lollo (29’ st Firenze), Fiordilino, Vacca (18’ st Capello); Aramu; Monachello (18’ st Senesi), Longo. A disp. Bertinato, Daffrè, Zuculini, Caligara, Molinaro, Marino, Zigoni, Simeoni, Lakicevic. All. Dionisi
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco (Mastrodonato/Ruggieri). IV uomo: Manuel Volpi di Arezzo
NOTE. Ammoniti: Kiyine (S), Fiordaliso (V); Espulso Riccardi (V) al 33′ st per doppia ammonizione; Angoli: 4-8; Recupero: 3’ pt – 5′ st; Spettatori: 5424. Longo (V) al 21’ st sbaglia un calcio di rigore. Ammonito Dionisi (V) al 34’ st.