Che sarebbe stata dura lo si sapeva, ma forse dopo un’ottima ora di gioco la Salernitana aveva pensato di poter uscire dallo Stirpe con almeno un punto, e invece nell’unica disattenzione difensiva il Frosinone punisce il club granata e infligge a Migliorini e compagni una sconfitta amara. La formazione di Gian Piero Ventura, che ha dovuto rinunciare a Milan Djuric, oltre che a Di Tacchio, non esce ridimensionata dalla gara in terra laziale, seppur in avanti la sua creatura abbia fatto vedere troppo poco. Testa ora al turno infrasettimanale con il Venezia di martedì, pronta occasione di riscatto per l’ippocampo.
La prima mezz’ora scorre via a ritmi particolarmente alti, senza tuttavia che le due squadre riescano a mettere in difficoltà i rispettivi portieri avversari. Gli ospiti si rendono protagonisti di un buon approccio, specie dal punto di vista della personalità e del possesso palla, anche se le prime (sterili) occasioni sono di marca frusinate. Prima Novakovich da buona posizione preferisce mettere al centro piuttosto che calciare, pochi secondi dopo è Dionisi dalla distanza a scaldare i guantoni di Micai, che blocca senza problemi. Il pericolo più grande, però, la Salernitana lo corre pochi secondi prima dell’intervallo, quando Dionisi controlla in area di rigore e lascia partire un siluro mancino di prima intenzione, che viene murato a corpo morto da Jaroszynski, coraggioso nel deviare in corner. Nella ripresa il copione non cambia, con i padroni di casa alla ricerca del vantaggio e la Salernitana protesa alla difesa del pareggio, che rischia di saltare quando Rodhen, su inserimento di testa, sfiora il palo alla sinistra di Micai. Pochi secondi dopo è Maistro a mettere i brividi ai tifosi gialloblu, con un tiro rimpallato sul più bello da Salvi, al termine di un ottimo inserimento dell’ex Rieti, servito alla perfezione da Akpa-Akpro. La partita vive sul filo di un equilibrio che si spezza al 73’, quando Haas al termine di un’azione insistita mette palla dentro e trova Novakovich, che ruba il tempo a Migliorini per girare di testa il traversone proveniente dalla sinistra, regalando il vantaggio agli uomini di Alessandro Nesta. A Ventura non resta che provare a pescare dalla panchina, lanciando nella mischia il redivivo Cerci, Capezzi e Cicerelli al posto di Gondo, Akpa-Akpro e Kiyine. I padroni di casa pensano a difendere il vantaggio, spezzettando quanto più possibile il gioco, con gli uomini di Ventura che nonostante 5’ di recupero faticano a creare un’azione degna di nota. L’unica chance per il pareggio capita proprio all’ultimo secondo, quando Migliorini, catapultatisi in avanti nell’ultimo assalto, manda a lato la sua girata mancina. Sesta vittoria di fila e quasi 600’ minuti di imbattibilità per il Frosinone, che vede la serie A diretta, rimandata ancora una volta la Salernitana, che non riesce a superare l’ennesimo esame di maturità.
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Salvi, Rohdén, Maiello, Haas, D’Elia; Novakovich, Dionisi. A disp. Iacobucci, Trovato, Zampano, Citro, Beghetto, Tribuzzi, Vitale, Szyminski, Krajnc, Luciani. All. Nesta
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Aya, Migliorini, Jaroszynski; Kiyine (37’ st Cicerelli), Akpa Akpro (35’ st Capezzi), Dziczek, Maistro, Lopez; Gondo (35’ st Cerci), Jallow. A disp. Vannucchi, Billong, Karo, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura
RETE: 27’ st Novakovich (F);
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (Capaldo/Raspollini). IV uomo: Valerio Marini di Roma 1
NOTE. Ammoniti: Capuano, Ariaudo, Brighenti (F), Maistro, Kiyine, Migliorini (S); Angoli: 9-2; Recupero: 4’ pt – 5′ st; Spettatori: 11523 di cui 455 da Salerno.