“Mi aspetto una Salernitana con più ritmo, chi era in ritardo ha fatto passi in avanti. La sosta ci è servita per portare tutti ad una condizione migliore, specie chi era indietro, migliorando gli automatismi di gioco. Ho tutti a disposizione e questo mi rende felice perché è importante avere l’organico pieno alle porte di un ciclo con tantissime partite in appena due settimane“. Fabrizio Castori torna a parlare alla vigilia del ritorno in campo della sua squadra, domani impegnata contro il Pisa. E la prima analisi del tecnico granata è proprio sull’avversario.
“Mi aspetto una squadra forte, che gioca da anni insieme ed è molto solida. Sarà una gara intensa, corrono tanto e soprattutto hanno un’identità precisa. Io lavoro sulla mia squadra e mi concentro sul miglior schema possibile, cercando di trovare le soluzioni ideali per superare gli avversari. Squadra ben allenata, un test molto duro ma serve per misurare la nostra identità e la nostra caratura. Mi aspetto una gara difficile ma risponderemo alla grande”.
Calendario?
C’è da rispettarlo. Serie B ci ha abituato di essere un campionato equilibrato e con grande coefficiente di difficoltà. Fare risultato domani servirà per dare autostima. Ovvio che voglio vincere anche perché sarebbe un segnale importante per questo campionato non per la classifica.
Sul modulo
Non ho motivo di cambiare il modulo perché questa squadra ha bisogno di identità precisa. Una volta data l’impronta, poi si può cambiare qualcosa. Questa squadra è stata costruita sul 4-4-2 e continuerò così.
Età media?
Una squadra con l’ottava età media del campionato è nel momento migliore delle proprie carriera, una squadra giusta, matura. I risultati aiutano tanto ma siamo all’inizio. Abbiamo ottenuto però risultati col carattere, con la forza della volontà e poi verranno anche le prestazioni e una maggiore brillantezza fisica. Questa fiducia va però incrementato perché con due partite non s’è fatto nulla.
Andrè Anderson?
Amo schierare i calciatori nei loro ruoli. E’ un trequartista o centrocampista offensiva di qualità eccelsa e con la giocata in canna. Poi bisognerà caprie come gestirà le due fasi ma ha tanta qualità. Vicenza sarà anche più fresco ma ora conta più giocare perché serve per fare rodaggio.
Regolamento Covid?
Ci auguriamo che non chiuda il calcio, sarebbe un colpo mortifero all’economia nazionale. Non voglio dire qual è il mio pensiero, lascio la parola ad altri. Ci adeguiamo alle normative della Lega e del Governo, bisogna accettarle seppur a malincuore.