Successo ritrovato per la Salernitana, che all’Arechi mette fine alla crisi nella quale era precipitata la formazione di Fabrizio Castori a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio dell’anno nuovo. I granata battono 2-0 il Pescara della bandiera dell’ippocampo Roberto Breda, al termine di un match approcciato nel migliore dei modi, e deciso di fatto nel primo tempo. Tre punti pesanti e liberatori per Djuric e compagni dopo tre sconfitte di fila, e un’astinenza dal gol che durava da oltre 300′, che permettono alla Salernitana di risalire momentaneamente al secondo posto in classifica.
Il tecnico granata cambia sei uomini rispetto all’umiliante ko di Empoli e lancia dal 1’ Cicerelli sulla corsia mancina, preferendo in attacco Gondo a Tutino per far coppia con Djuric, scelte che si riveleranno a dir poco proficue. Proprio il bosniaco innesca con una sponda precisa la prima azione del match, servendo un assist al bacio per Capezzi, il cui tiro viene deviato in corner da Fiorillo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo i granata ritrovano la rete dopo il lungo periodo di astinenza, grazie a Gondo, che sfrutta al meglio ancora un’altra sponda di Djuric, che dopo il precedente colpo di testa di Casasola, serve all’ivoriano un pallone comodo da depositare in porta, il primo in campionato della sua stagione. Il Pescara non riesce a rispondere allo svantaggio maturato a freddo, e così è la Salernitana al 25’ a trovare il raddoppio, con Cicerelli, che ruba palla e converge dalla sinistra verso la porta avversaria, freddando Fiorillo con un preciso rasoterra scoccato dopo aver saltato un paio di avversari. Granata ancora padroni assoluti della gara, e ancora vicini alla rete con Capezzi, che sfrutta l’ennesima spizzata di Djuric lasciando partire un destro che sfiora il palo, e poi con un colpo di testa di Mantovani, di poco sopra la traversa. Nella ripresa gli abruzzesi, complice anche il passaggio alla difesa a quattro, tiene meglio il campo e inizia a mettere in difficoltà i padroni di casa, con Galano che va vicino due volte alla rete che avrebbe potuto riaprire il match. Prima è bravo Belec (e poco cinico l’ex Bari), a intercettare il mancino da due passi, poi deve solo soffiare sul suo colpo di testa che finisce di poco a lato. Sono però di fatto gli ultimi pericoli che i padroni di casa corrono, prima di avviarsi verso una gestione di gara tutto sommato serena e senza ulteriori squilli, né da una parte, né dall’altra.
La Salernitana interrompe così l’emorragia di risultati, ritrovando un successo importante per la classifica, e soprattutto per il morale. Djuric e compagni agganciano il secondo posto, in attesa di Monza e Spal. Ma dalla truppa di Castori sono importanti e auspicati segnali di vita. Ce n’era davvero bisogno…