Salernitana, Lotito: “Investiti 80 milioni di euro, gioia per questa piazza commovente”

Lotito

I problemi risolti con la promozione in serie A. Un traguardo che secondo Claudio Lotito spegne le tante polemiche sulla multiproprietà, e regala una gioia incredibile a una piazza commovente. E’ stato accolto, dopo aver presenziato alla cerimonia di premiazione in tono minore, lasciando campo e spazio al cognato Marco Mezzaroma ma soprattutto al figlio Enrico Lotito, da applausi, scena inimmaginabile da pensare fino a pochi mesi fa. Qualche coro, a ricordare, che “Salerno non è la Lazio”, pure c’è stato, ma a prevalere, al termine di una giornata all’insegna della festa, sono stati i sentimenti positivi, per un ciclo, che seppur pieno di momenti delicati, ha toccato l’apice con l’arrivo in serie A dopo la ripartenza, sotto l’egida di Salerno Calcio, in serie D.

“E’ stata una lunga cavalcata, durata dieci anni. Gli impegni assunti sono stati mantenuti, la Salernitana è a pieno titolo in serie A. La piazza lo merita, mi auguro ci siano le condizioni per far sì che il tempo porti ulteriori risultati e gioia a questa piazza, una pizza che mi commuove perché i tifosi hanno più a cuore la squadra del loro lavoro, la Salernitana fa parte della loro pelle”.

“Mi auguro che Salerno abbia capito gli sforzi profusi da parte del sottoscritto e della società, abbiamo preso questa squadra dall’Eccellenza, vincendo 4 campionati e due trofei. Volevo dare un segnale, io sono stato qui con il cuore, con trasporto, anche la mia famiglia. Siamo rimasti sempre colpiti dall’affetto della gente, anche se a un certo punto siamo diventati i reietti di Salerno”.

“Oggi però abbiamo risolto i problemi, portando la squadra in serie A, ora sta a Salerno mantenere gli impegni della presenza all’interno della squadra, la forza dei tifosi rappresenta la forza della società. Io ho dato un input, Castori è stato preso per andare in serie A. Abbiamo lo stesso carattere, la stessa determinazione, abbiamo fatto sacrifici economici molto importanti, sono felice di aver trasformato gli sforzi in risultati. Con organizzazione, spirito di sacrificio, umiltà, abbiamo raggiunto gli obiettivi, anche grazie a una squadra che ha fatto gruppo e che non ha mai mollato, senza i tre rigori sbagliati avremmo potuto anche vincere il campionato”.

Spazio, poi, inevitabilmente ai dubbi sul futuro.

Il futuro? E’ nelle mani di Nostro Signore. Claudio Lotito gode ancora di buona considerazione, prendiamo atto di quello che sarà lunedì in vista del consiglio federale, nella vita contano i fatti, e io l’ho dimostrato. Io non sono di Salerno, ma di fatto sono stato adottato, e ho investito oltre 80 milioni di euro da quando sono qui, senza ricevere un grazie, ma ricevendo una contestazione. Vedere oggi la gente gioire, è la dimostrazione che ho preso un impegno e l’ho mantenuto, Salerno deve avere l’orgoglio di essere in massima serie. Potrà essere un punto di partenza per un futuro completamente diverso…”

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